Lanciata a novembre 2016 e recentemente approvata dalla Giunta, l’Agenda Digitale di Roma Capitale – ovvero il “piano programmatico per la trasformazione digitale” dell’amministrazione e dei suoi servizi – ora si “declina in ottica di genere”: aperto fino al 9 aprile su piattaforma Formez l’ideario online per inviare proposte e suggerimenti.
“I principali obiettivi: intanto, – spiega l’assessora Flavia Marzano (Roma Semplice) – “rendere conto del punto di vista femminile nella definizione dei servizi digitali da erogare”, quindi “combattere gli stereotipi di genere legati al settore tecnologico” e dunque capire di quali servizi hanno più bisogno le donne e in che modo fornirli, come raggiungerle per soddisfarne realmente le esigenze”.
“Con l’ideario – prosegue Marzano – si inviano idee senza rete e senza confini prestabiliti, come pure si possono commentare o integrare le idee altrui. Intanto nei primi due giorni sono arrivate proposte a largo spettro, dai corsi di programmazione per ragazze in chiave europea alla “disaggregazione di genere” dei dati statistici del Campidoglio (quante donne nei musei, quante ad avere l’abbonamento al trasporto pubblico ecc.), dal “microcredito a fondo perduto” per sostenere le “libere professioniste digitali” (da impiegare come consulenti del Campidoglio) alla semplice sottolineatura del lavoro svolto dalle associazioni femminili di volontariato sociale”.
Senza confini è anche la platea chiamata a partecipare: si parla di donne ma l’ideario è aperto anche ai contributi maschili. (L’UNICO)
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