È stato appena nominato il nuovo Direttore Generale di Atac, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Roma. A ricevere l’incarico è stato Franco Giampaoletti, anconetano, già mobility manager e capo della direzione generale del Campidoglio, molto vicino alla Sindaca, Virginia Raggi. Una nomina salutata positivamente dall’Amministratore Unico, Giovanni Mottura. “Il contesto generale nel quale operiamo, purtroppo, è molto incerto e complesso – commenta – ma anche grazie al contributo del nuovo DG saremo in grado di affrontare tutte le sfide che abbiamo davanti”.
Il manager marchigiano è stato scelto tra 35 profili, alla fine di un processo di selezione durato alcuni mesi. Una procedura insolita, se si pensa che la nomina del direttore generale è una di quelle che lo statuto sociale di Atac riserva all’amministratore unico. Una scelta dettata dalla volontà di procedere con la massima trasparenza, “al fine di consentire la più ampia partecipazione e quindi il più ampio ventaglio possibile di candidature”, scrive l’azienda in una nota. Ed è questa la ragione per la quale Atac si è affidata anche ad una società esterna specializzata in executive search.
La nomina, tuttavia, ha suscitato non poche critiche da parte delle opposizioni. Un eccesso di zelo non necessario, che per la Lega suona quasi come una excusatio non petita, visto che la nomina è per staduto di competenza dell’amministratore unico. Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, ha annunciato un esposto nei confronti della Sindaca. “A Roma e in Italia ci sono sicuramente professionisti più validi”, ha detto. “La Raggi sa che a breve dovrà fare le valigie – ha aggiunto, riferendosi alle elezioni amministrative del prossimo maggio – e cerca di accontentare chi le sta vicino a spese dei romani”.
Francesco Amato
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