È emergenza rifiuti a Roma. Le strade sono sempre più sporche e i cassonetti sempre più pieni. La sindaca Virginia Raggi e l’assessore all’Ambiente Paola Muraro hanno avviato un blitz nel centro storico: lo #spazzatour. Una passeggiata per le affascinanti vie del centro in cui hanno toccato con mano lo stato della raccolta dei rifiuti nella capitale, fermandosi anche ad ascoltare commercianti e operatori Ama. Hanno inoltre verificato il contenuto di molti sacchetti abbandonati sui marciapiedi e sollecitato l’intervento della Polizia Locale.
L’annuncio lo dà la stessa sindaca su Facebook: “Una città più pulita è frutto anche del senso civico dei suoi abitanti e di chi la vive. Abbiamo deciso di fare un piccolo blitz per le strade di Roma per verificare di persona cosa non funziona e cosa va migliorato. Abbiamo trovato molte situazioni irregolari, rifiuti gettati a pochi metri dai cassonetti senza alcun rispetto per la città. È inaccettabile soprattutto per tutti i romani che ogni giorno compiono il proprio dovere. Non ci spaventa mettere le mani nella spazzatura pur di migliorare la nostra città”. La sindaca ha poi comunicato l’intenzione di fare altri blitz in tutto il territorio dell’Urbe. “Da febbraio con l’avvio del porta a porta alle utenze non commerciali il servizio dovrebbe diventare più capillare. Stiamo lavorando a un’ordinanza per sanzionare queste azioni che producono dei veri e propri danni ambientali”. Commenta Muraro, a cui la Raggi propone: “Intensificherei il numero degli agenti accertatori, che sono troppo pochi. Potremmo chiedere agli operatori di Ama a prendere il cartellino dal momento che sono loro che conoscono il territorio”. Nessun accenno alla riattivazione del tritovagliatore di Rocca Cencia, che ha portato l’assessore municipale alle dimissioni e creato disordini tra i pentastellati delle Torri.
Polemiche arrivano dalla consigliera del Partito Democratico all’Assemblea Capitolina Valeria Baglio, che si chiede se è questo ciò di cui la città ha bisogno, ricordando che blitz “è un germanismo con il quale viene definita, generalmente in ambito militare, un’azione rapida e improvvisa volta ad ottenere un risultato favorevole o colpire un obiettivo, mediante l’impiego limitato di uomini e mezzi e sfruttando il fattore sorpresa”. “A Roma non servono i blitz – conclude Baglio – ma una classe politica in grado di governare”. (L’UNICO)
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