Bilancio partecipativo, Durigon: “Romani vogliono fatti, non votazioni”

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Il coordinatore laziale della Lega, Claudio Durigon

“Cara Raggi, i romani non si fanno più abbindolare da questi voti partecipati esclusivamente demagogici”. Il coordinatore romano della Lega, Claudio Durigon, si riferisce al primo bilancio partecipativo proposto dalla sindaca. I romani avranno 10 giorni di tempo per votare i progetti per il decoro urbano, proposti dagli stessi cittadini e dai municipi e approvati da un tavolo tecnico, per i quali possono essere investiti 20 milioni di euro.

“C’è poco da votare! – continua il leghista – I romani vogliono i cassonetti puliti e una differenziata efficiente. Vogliono strade pulite e non invase di spazzatura non raccolta. Vogliono poter camminare sui marciapiedi senza morire per i miasmi emessi dai cassonetti strapieni, rotti e sporchi. Vogliono non vedere topi e blatte che banchettano tra i cumuli di spazzatura. Vogliono un servizio di mezzi pubblici che funzioni e dei parchi pubblici che non assomiglino a foreste e discariche di immondizia”.

“Questo vogliono i romani, cara Raggi, non votare per il bilancio partecipativo esprimendo preferenze che non verranno mai accolte – chiosa Durigon –. Cara Raggi, le tue chiacchiere hanno stancato tutti, almeno non prendere in giro i cittadini con votazioni farlocche, demagogiche e completamente inutili per la città”. (L’UNICO)

Francesco Amato

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