di Riccardo Corsetto*
La dichiarazione di successione si impone per legge entro un anno dal decesso del cosiddetto de cuius, dal latino, dante causa, ovvero il defunto.
Il diritto di ereditare però pone, accanto al diritto, anche degli obblighi, di natura fiscale e legale.
In questo articolo ti spiegherò come puoi fare la dichiarazione di successione risparmiando tempo e denaro, e utilizzando comodamente il telefono smartphone o il Pc, e pagando correttamente le dovute imposte ipocatastali.
Documenti essenziali da produrre
Tra i documenti necessari, prima di mettersi a compilare la dichiarazione di successione su Youcaf.it ci sono il certificato di morte, l’atto notorio, i documenti d’identità del defunto, dell’erede dichiarante, e le tessere sanitarie del defunto e di tutti gli eredi.
L’importanza dell’Atto notorio
L’atto notorio è una autocertificazione recante l’evento morte, gli estremi anagrafici del defunto e gli estremi anagrafici degli eredi con il riferimento al grado parentale col dante causa.
E’ un documento che gli eredi devono compilare di pugno e far quindi certificare da un pubblico ufficiale.
Consigliamo per questo documento di recarsi presso gli uffici municipali, dove ci sono funzionari addetti all’autentica dell’atto notorio.
Attenzione! L’atto notorio è necessario per iniziare la dichiarazione di successione, ma non consente, come crede qualcuno erroneamente, di chiudere il conto corrente del defunto.
Per questa operazione è necessaria sempre la dichiarazione di successione con il conseguente glifo, un documento munito di QrCode che l’agenzia delle entrata rilascerà al termine del processo dichiarativo e che si potrà consegnare alla banca per la chiusura definitiva dei rapporti finanziari mobiliari del defunto.
Con l’atto notorio ci si deve recare negli istituti bancari dove il defunto possedeva conti, titoli e altre forme di patrimonio mobiliare per richiedere gli estratti conto per successione, necessari per avviare la dichiarazione di successione.
Una volta raccolti quindi i file dei documenti anagrafici degli eredi e del de cuius, il certificato di morte, l’atto notorio, gli estratti conto bancari si procederà quindi ad allegare le visure catastali relative al patrimonio immobiliare del defunto, e quindi agli immobili posseduti al momento della morte, fabbricati o terreni. Per questo tipo di documenti youcaf ha un servizio dedicato al rilascio al pubblico che puoi vedere qui.

Agevolazioni prima casa durante la dichiarazione di successione
A questo punto l’erede dichiarante deve produrre la documentazione di eventuali debiti e eventuali residui di mutuo intestati al defunto, e indicare la presenza eventuale di eredi che intendono optare per le agevolazioni fiscali prima casa, che consentono una riduzione fiscale per chi ne beneficia.
Per gli eredi che faranno questa scelta sarà necessario allegare il modello debitamente compilato, sottoscritto e accompagnato da documento d’identità.
Testamento e rinuncia eredità
Ovviamente, in caso di presenza di testamenti, questi andranno allegati e indicati in compilazione.
Così come, nel caso di eredi rinuncianti, bisognerà per legge allegare il documento di rinuncia e gli estremi di registrazione presso l’agenzia delle entrate di tale rinuncia, oltre al documento di identità del rinunciante. Se è tutto chiaro, puoi vedere su youcaf quanto è facile e quanto si risparmia per fare una dichiarazione di successione.
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