Ne hanno fatta un’altra. Qualche settimana fa denunciavo quello che io definisco il grafico della vergogna (foto in basso). Ossia quello che riguarda l’esposizione di stati e banche verso la Grecia nel 2009 e nel 2014.
Un grafico che dimostra che nel 2009 lo Stato italiano aveva un’esposizione in Grecia pari a ZERO. Mentre le banche francesi erano addirittura esposte per quasi 80 miliardi di dollari. Ma cosa accadde dopo la crisi del 2009? Accade che tutti i paesi esposti cominciarono a ridurre drasticamente la propria esposizione per paura di perdere tutto in caso di default del paese ellenico mentre lo Stato italiano in controtendenza con i governi tecnici, ossia con i governi imposti dal Cartello finanziario internazionale, passava da una esposizione pari a ZERO ad una esposizione di oltre 40 miliardi di euro di soldi pubblici. Siamo forse impazziti ad aumentare la nostra esposizione del 510% nel periodo in cui tutti gli altri correvano ai ripari ? siamo forse autolesionisti?
No siamo stati semplicemente costretti a partecipare a quelli che hanno chiamato ingannevolmente fondi salva Stati, che invece, servivano per salvare le banche francesi e tedesche. Lo dicono i dati: la nostra esposizione nel paese ellenico dopo la crisi in Grecia passa da Zero a 40 miliardi mentre quella delle banche francesi in Grecia scende da 78,80 a 1,80 miliardi di dollari.In pratica scende di 77 miliardi, 46 dei quali versati dallo Stato francese. Ed i restanti 40? E’ evidente che sono stati i contribuenti italiani con i loro sacrifici lacrime e sangue a salvare le banche straniere che avevano speculato in Grecia.Ma non finisce qui, Quello era il danno. Oggi è arrivata la beffa.Apprendiamo infatti che l’Italia è chiamata a sostegno del Mes. Così titolano i giornali.L’Italia, la cui Corte Costituzionale ha appena dichiarato che non ci sono le coperture in Abruzzo per i vecchi terremotati, è chiamata nello stesso momento, a sostenere un fondo dentro il quale sono confluiti miliardi e miliardi di euro da tutta Europa. E come mai? Ecco la beffa: la Banca Centrale Europea ha deciso che i depositi presso le banche centrali dell’eurosistema debbano avere un interesse negativo. In pratica bisogna pagare per tenere i soldi depositati in una banca centrale. E dato che il Mes ha deciso di depositare i nostri contributi a quel fondo presso la Banca d’Italia, questo deve avvenire ad un tasso negativo. In pratica noi, non solo siamo stati costretti a contribuire ad un fondo che è servito in passato per salvare le banche francesi, ma dobbiamo anche pagare milioni e milioni di euro (77 nell’immediato) di interessi al sistema bancario per mantenere quei soldi che loro ci hanno obbligati a depositare. Soldi che avevamo già preso in prestito dai mercati pagandoci gli interessi, non avendo noi sovranità monetaria. Il golpe continua.
Articolo di Francesco Amodeo, tratto da francescoamodeo.it
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