di Karim Basyouni

Ieri, solo a Torino, si è rotto l’assordante silenzio delle nostre città. Sono i primi segni di protesta dopo un comportamento impeccabile da parte di tutti noi italiani, a cui i nostri “alleati” hanno addossato ogni tipo di aggettivo dispregiativo. Ma chi disprezza, compra. Meglio se a buon mercato con attacchi speculativi.
Ci siamo comportati da gran signori che hanno rispettato le regole. Abbiamo aspettato. Finché è stato possibile. Purtroppo, quando si crea la fame perché uno stato non ha risorse e non supporta i cittadini che rinchiude, i comportamenti civili sfociano in violenza per il diritto alla sopravvivenza. Fra “i veri professionisti dell’informazione” nessun TG ha dato voce alle grida della gente disperata: più importanti i ballerini del corpo di Parigi o la D’urso. Un silenzio ancora più assordante di quello del virus.
Lo stato non può supportarci perché non ha soldi, non avendo una banca centrale sovrana. Ve lo ripeto da un mese! Vorrei poter aggiungere che vorrebbe darci supporto ma non può farlo. Purtroppo la verità è che esiste una soluzione alternativa. Basterebbe stampare moneta di stato a corso legale, parallela all’euro, valida nei confini nazionali (art. 128 del trattato di Lisbona).
Come farlo? Un semplice decreto ministeriale. Tali disposizioni permetterebbero un supporto immediato senza far scaturire alcuna forma di protesta. Però i nostri rappresentanti preferiscono farci rimanere schiavi dell’Europa e del suo debito che, come vi ho spiegato ieri, è una gran truffa. La BCE può emettere moneta dal nulla, se e solo se, da prestare. Un volta prestata agli stati genera il debito pubblico. Maggiore è il debito, maggiori saranno gli interessi che finiranno nelle tasche dei suoi azionisti privati, generando ricchezza dal nulla.
Non soddisfatti dell’infinito guadagno, creano vincoli sconsiderati e di difficile raggiungimento, in modo da rendere il debito impagabile. Avete capito dove sta la truffa dopo un mese che la spiego? Come mai i politici continuano a sostenere dialoghi con l’Europa e quei gran figli di una troika? Verrebbe da pensare che vogliano svendere il nostro paese a questi banchieri speculatori per un loro tornaconto personale, come accaduto da quando siamo entrati in questa gabbia di matti.
Tutto ciò che arriverà dall’Europa sarà sotto forma di debito con condizioni rigidissime. La banca può permettersi di non stampare soldi, lasciando morire di fame la gente, fino a quando non sarà in grado di trarne il massimo profitto. Chiederà inoltre a garanzia gran parte del nostro patrimonio, fino a giungere alle nostre case. Grecia docet.
Davvero i politici non capiscono che la gente non accetterà più alcuna forma di ricatto e che il nostro paese non è in (s)vendita? La soluzione è semplice e noi di Stop Europa ve la stiamo fornendo. Altrimenti vi sarà un rumore assordante. La gente è troppo disperata ed è assurdo che i nostri politici non attuino soluzioni logiche, pacifiche e nell’interesse comune, anche delle loro tanto amate poltrone.
Nel frattempo il silenzio assordante si rompe. In tempi di pandemia si rischia l’aggregazione di masse furiose. È ora che s’impegnino a contenere anche questo virus europeo. Non voglio e non oso immaginare cosa possa comportare un virus finanziario unito ad uno naturale.
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