“Non abbiamo mai creduto nell’efficienza, qualità, continuità delle cure prestate nelle Case della Salute volute fortemente da Zingaretti. Del loro fallimento prima o poi il governatore dovrà prendere atto”, dichiara in una nota il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.
“Non è la prima volta che rapinatori saccheggiano la Casa della salute di Sezze, introducendosi furtivamente ma senza scassi, durante i tre giorni del fine settimana, in cui l’edificio resta chiuso e deserto – spiega –. Una palazzina già afflitta da problemi strutturali che denunciammo a suo tempo e a cui nessuno ha mai dato risposta, per cui un’ala resta incustodita e facilmente raggiungibile da malintenzionati, facilitati dalla mancanza del personale di sorveglianza. Tutto è iniziato con il Cup, primo bersaglio con il furto di pc e dell’incasso. Ci chiediamo come mai gli introiti non vengono ritirati alla chiusura. Poi, con cadenza periodica si è saccheggiato di tutto, perfino gli attrezzi per le pulizie, per finire con le macchinette distributrici di bibite e merendine”.
“Se questi sono i risultati della politica della sanità territoriale agognata, ma non realizzata, da Zingaretti, comprendiamo che al peggio non c’è mai fine. È sotto gli occhi di tutti la decadenza e la desertificazione delle province e al baldanzoso governatore quanto prima i cittadini presenteranno il conto”, chiosa Maritato. (L’UNICO)
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