La basilica romana di San Giovanni Bosco torna ad essere protagonista delle cronache. Da qualche giorno, infatti, sulla cupola della chiesa in travertino degli anni Sessanta, sono state collocate decine di antenne, estranee all’architettura razionalista dell’edificio. Si tratta di antenne radio base, che sono state collocate intorno al campanile sulla sommità della cupola.
Proteste dalle forze politiche del quartiere. “Sul sito del Municipio non ci sono comunicazioni riguardanti l’installazione di antenne sul cupolone di Don Bosco – spiega l’attivista FdI Emanuele Falcetti –. Sono diverse decine, concentrate soprattutto intorno alla base della cupola e sulla sua sommità. Certo è che tutta questa segretezza si addice più ad un sito militare che non ad uno religioso. Per questo chiederò all’Arpa Lazio di verificare di cosa si tratta e di effettuare una misurazione”. Ancor più espliciti i commenti sui social dei residenti del quartiere Don Bosco – Cinecittà. “Da giorni una impalcatura protetta faceva pensare ad un restauro. Ecco cosa nascondeva. Ai ripetitori sul tamburo si aggiungono quelli sulla lanterna, impegnati in un girotondo osceno intorno alla croce. C’è un Dio traversale adorato a tutte le latitudini, il Dio quattrino”.
La situazione è stata chiarita dal parroco d di San Giovanni Bosco, don Giancarlo Manieri, che ha spiegato: “Abbiamo fatto semplicemente spostare alcune di quelle che erano già presenti e che si trovavano nel secondo tiburio”, superficie esterna che ricopre la cupola. “Stavano creando problemi d’infiltrazione, era penetrata dell’acqua e quindi andavano rimosse. Averle posizionate più in alto non crea problemi sul piano dell’estetica ed inoltre diventano ininfluenti anche dal punto di vista di eventuali onde elettromagnetiche”. (L’UNICO)
Facebook Comments