Mercoledì 27 maggio, alle ore 10, una delegazione di promotori della fondazione di un nuovo soggetto politico per una Italia libera depositerà presso la Corte di Cassazione il progetto di legge costituzionale d’iniziativa popolare dal titolo “Indizione di un referendum di indirizzo sul recesso dello Stato dall’Unione Europea”. Si tratta di un’iniziativa a lungo studiata con esperti ed accademici, che rappresenta il primo passo per la riconquista della sovranità politica, fiscale e monetaria. Liberarsi da questa Unione Europa è assolutamente necessario per consentire un nuovo Rinascimento dell’Italia, culla della cultura e protagonista della storia. L’iniziativa è sostenuta anche dall’on. Vittorio Sgarbi.
Il progetto ripercorre in senso inverso quanto avvenuto con l’iniziativa popolare del Movimento Federalista Europeo e la successiva approvazione della legge costituzionale n. 2 del 1989, che fece apparire la costituzione dell’Unione Europa una libera scelta degli italiani nell’unico referendum d’indirizzo della storia repubblicana.
A seguito degli adempimenti tecnici, sarà avviata la raccolta di firme che vedrà come protagonisti tutti gli amministratori locali, sindaci e consiglieri comunali dei 7.904 comuni, abbandonati dal Governo durante l’emergenza sanitaria e già messi alle corde dai vincoli europei sui bilanci degli enti locali a partire dal 1999 con il Patto di stabilità interno e dal 2013 con l’equilibrio di bilancio figlio del Fiscal Compact. I Comuni hanno lentamente perso la capacità di spesa per erogare servizi essenziali ai cittadini. Lasciati soli dal Governo ad affrontare la crisi sanitaria del Covid-19, gli amministratori locali avranno un ruolo fondamentale per riportare la sovranità politica, fiscale e monetaria in una Italia libera e forte.
Dopo il deposito in Cassazione, sarà costituito il comitato promotore “Libera l’Europa – UExit” con la partecipazione di rappresentanti di gruppi, associazioni, comitati e movimenti che vorranno essere protagonisti dell’iniziativa.
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