La Nazionale italiana di pallanuoto è campione del mondo 2019: il Settebello ha conquistato la medaglia d’oro al Mondiale in corso a Gwangju, in Corea del Sud, al termine di una finale dominata dal secondo quarto in poi, e chiusa con un eloquente 10-5 (parziali 2-2, 3-1, 3-1, 2-1).
Per il Settebello si tratta del quarto titolo mondiale, dopo quelli del 1978, del 1994 e del 2011. Un risultato che, oltre a riempire d’orgoglio gli appassionati e gli addetti ai lavori, fa ben sperare in vista del torneo olimpico di Tokyo 2020.
Entistasta al termine il commissario tecnico degli Azzurri, Sandro Campagna: “Siamo partiti con tante defezioni, con il cambiamento delle regole – ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport -. Non ci siamo qualificati per le finali di World League, abbiamo fatto sette partite di preparazione per testare le nuove regole, e sono poche. Quindi avevo detto ai ragazzi alleniamoci, crediamoci, e cresceremo anche durante il Mondiale. E’ quanto ci siamo detti, ogni giorno abbiamo messo un tassello. All’inizio mi hanno fatto sbraitare, ma se succede solo se prepariamo qualcosa sulla carta e poi non facciamo le cose per bene. Dovevamo mettere più grinta, più altezza per non far passare quei tiri. Questo abbiamo fatto e siamo partiti in contropiede“.
“Siamo stati bravi di testa – ha poi concluso – chi ha l’equilibrio mentale, cuore e solidità morale vince le partite La nostra è una squadra molto rinnovata, alcuni sono stati richiamati, come Figari. E poi ho creduto che con queste nuove regole su velocità, inserimento, entrata, i giovani potessero darmi qualcosa in più. Sono contento anche per Somma e Dolce, alla loro prima esperienza al posto degli infortunati Presciutti e Fondelli. Un risultato importantissimo in vista dei Giochi Olimpici”.
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