
Cari lettori, oggi il nostro Paese registra un triste record. Siamo i primi per morti Covid in Europa. Dopo essere stati accusati di essere i primi a importare il virus dalla Cina (l’accusa allora era falsa, nonostante Conte si fosse impegnato moltissimo per lo scopo, tenendo i voli dalla Cina aperti), adesso siamo i primi per numero di morti a causa del virus.
Ma stavolta il dato è vero. I soloni del Governo – soloni nel senso di grandi “sole” – ci avevano detto che il modello Italia, quanto a Covid, sarebbe stato copiato e incollato nel resto d’Europa, come faro di organizzazione. Ma quale faro? Ma che state a di’?
La verità è che il Governo italiano è il solo responsabile del disastro sanitario ed economico che ci sta colpendo, con la complicità della Cina. Che nessuno a livello governativo ancora si degna di citare per crimini contro l’umanità (come altro volete giudicare l’insabbiamento delle notizie ad inizio epidemia?) e la complicità dell’OMS, guidata dal 2017 da Tedros Adhanom Ghebreyesus, amico della Cina e finanziato dal Dragone.
Tanto da nascondere tutte le malefatte del governo cinese prima, dopo e durante la pandemia di Wuhan. Tedros è stato scortato dai cinesi fino al gradino più alto di quella Organizzazione Mondiale di Sanità che anziché curare la salute dei cittadini del mondo, annovera dirigenti come Ranieri Guerra, vicedirettore Vicario dell’OMS in Europa, impegnati a falsificare email, per nascondere la propria criminale inadeguatezza. Come altro volete chiamare il non aggiornamento del Piano pandemico per l’Italia? Fermo al 2006? E i tentativi di insabbiamento di tale mancanza?
Siamo, del resto, un Paese in cui può crollare il Ponte Morandi, ma la revoca delle concessioni a Benetton diventano una richiesta populista, da fascisti speculatori. Ne sa qualcosa Salvini. Mentre manager e imprenditori noti criminali continuano a difendersi anche se le intercettazioni li inchiodano mentre parlano di infrastrutture che si reggono col Vinavil.
In Italia si muore più che altrove. Per una volta non siamo il fanalino di coda. In 11 punti ecco il perché:
- Quando la Cina ci mandava il Covid, così come fa da decenni insieme a una valanga di merce di merda, tossica per la nostra economia e prodotta con il tempo e le mani dei bambini, Giuseppe Conte teneva aperti gli aeroporti, dando del razzista a chi chiedeva, per la salute pubblica, di chiudere i voli. Non solo dalla Cina, ma pure dagli scali che incrociavano il Dragone.
- Mentre Conte si faceva fotografare a mordere involtini primavera con una mano, con l’altra nascondeva documenti ufficiali sull’esistenza di una rischiosa pandemia in corso. Un atteggiamento che in un Paese civile, ma anche non civile, porterebbe dritti a forme di impeachment, e accuse per crimini contro la popolazione.
- L’Oms, con l’africano etiope Tedros, coprì tutte le bugie del gigante comunista, la Cina, dopo la diffusione dell’epidemia. Una Cina che foraggia a suon di Yuan l’africano Tedros, già ministro della Salute in Etiopia, in funzione del colonialismo economico avviato dalla Cina proprio nel Continente Nero. I legami tra Cina e OMS sono così “intimi” che Taiwan, odiata dalla Cina, è esclusa dai modelli sanitari di riferimento a livello mondiale. La piccola repubblica con capitale Taipei è boicottata dall’Oms perché i cinesi non la riconoscono come stato indipendente.
- L’Oms europea ha coperto il mancato rinnovo del Piano Pandemico dell’Italia.
- Ministri della Salute che scrivono libri invece di fare il ministro della Salute. Libri per altro fuori tempo e fuori senso. Libri sulla speranza – nomen omen – di uscire dall’epidemia proprio mentre ci stavamo infilando nella seconda ondata della pandemia. Una sensibilità e un tempismo perfetto che costrinse qualcuno, sano di mente, a suggerire al ministro Speranza che forse era il caso di ritirare il libro dalle librerie.
- I percorsi di sicurezza negli ospedali italiani che non funzionano e che cambiano quotidianamente. Con reparti Covid e Covid Free mescolati come in una babele. Dove pazienti, infermieri, medici e familiari si infettano con la complicità del Governo Conte e della burocrazia.
- I miliardari tagli alla sanità che ci hanno fatto trovare senza dispositivi di sicurezza e terapie intensive nel momento del bisogno.
- Corruzione e incapacità che ci hanno fatto rifornire di presidi sanitari inesistenti venduti da ambienti vicini alla mafia. Zingaretti docet, con le sue mascherine fantasma, ma non prima di aver brindato al non ce n’è Coviddi con Beppe Sala.
- RSA e le strutture per anziani, letteralmente abbandonate e inadeguate a rispondere all’emergenza, con la complicità di ASL in mano a direttori nominati non per meriti ma per appartenenze e aderenze politiche.
- Dittatura sanitaria nell’imporre protocolli terapeutici non verificati e privi di evidenza scientifica, a dispetto di altre cure, non autorizzate, e che qualche evidenza invece ce l’hanno. Vedi il caso della Clorochina vietata da Governo ed Aifa e riammessa dal Consiglio di Stato dopo il ricorso dei medici di base.
- DPCM folli che includono l’incomprensibile schizofrenia negli interventi di contenimento. Perché si bloccavano a giugno manifestazioni tipo il Giro d’Italia che si svolge lungo 4000 chilometri, ma contemporaneamente si consentiva alle discoteche di trasformarsi in incubatori esponenziali di Covid19. Come oggi che si chiudono impianti sciistici e le seggiovie che possono portare una persona per volta ma si tengono aperte le metro nelle grandi città.
È grazie a questo decalogo abbondante che l’Italia si guadagna oggi il triste record di Paese in Europa col maggior numero di morti Covid. I dati sono stati riportati dall’osservatorio della Johns Hopkins University: nel mondo sono 1,6 milioni i morti, a fronte di 71.349.508 infetti. L’Italia è il Paese più colpito d’Europa, con 64.036 decessi. Oggi superiamo il Regno Unito. Grazie al famoso modello Italia. Grazie al modello Conte.
Riccardo Corsetto
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