Un parcheggio a disposizione esclusiva degli esercenti di via Riano e del Mercato di Ponte Milvio. È questa la proposta che sta girando da qualche giorno in via Riano per impulso dell’esponente di Lega Salvini Premier, Riccardo Corsetto, capogruppo della Lega a Magliano Sabina e fondatore della sezione di via Riano 62 a Ponte Milvio, la prima della Capitale.

“Da tempo – dice Corsetto, che il partito di Matteo Salvini candiderà alle prossime elezioni comunali di Roma per la carica di consigliere capitolino – i residenti e soprattutto gli esercenti del mercato attendono misure concrete atte a migliorare l’indotto commerciale di un mercato rionale purtroppo in sofferenza già prima dell’avvento dell’emergenza Covid. È ovvio che uno dei primi limiti allo sviluppo commerciale dell’area è l’assenza di parcheggi a raso fruibili gratuitamente”.
“Insieme all’architetto Micaela Di Gianlorenzo, abbiamo individuato un’area, di fronte alle Poste Italiane, su viale di Tor Di Quinto, che si presterebbe molto facilmente alla realizzazione di circa 50 posti auto ad uso gratuito dei clienti e degli operatori del mercato che stanno cercando da tempo soluzioni per poter lavorare e per tutta risposta si ritrovano un sindaco che li minaccia brandendo ancora lo spauracchio della Bolkestein“, spiega Corsetto.
“In questi anni le attività di ricezione su Ponte Milvio sono state mortificate dall’assenza di pianificazione degli arredi urbani, con assessori accecati da furore ideologico che uccidevano la libera impresa prima ancora che lo facesse il Covid e la sua folle gestione. Noi vogliamo portare a Ponte Milvio una sana cultura degli arredi urbani collegati alla ricezione, senza inventarci nulla del resto, ma seguendo l’esempio di città europee come Parigi che sostengono da sempre il commercio e la ristorazione nel rispetto del decoro e del diritto di abitare dei residenti. Abbellendo la città con criterio, fornendo servizi ai residenti, ai turisti e valorizzando l’operato delle nostre imprese territoriali grazie alle quali sopravvive ancora l’economia della nostra città“, chiosa Riccardo Corsetto.
“Il Coni – conclude – possiede un parcheggio che prima era dato in gestione al Comune di Roma che ci teneva un deposito giudiziario per auto sequestrate. E’ vuoto e chiuso da anni, è la prima cosa che cercheremo di risolvere appena manderemo a casa questi signori che mortificano Roma e chi tutte le mattina alza la serranda.”
Francesco Amato

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