Legittima difesa. Ok della commissione, ora la legge arriva alla Camera

La legittima difesa, da sempre cavallo di battaglia della Lega, dopo l'approvazione del Senato, ha ricevuto l'ok in commissione Giustizia e presto entrerà a Montecitorio.

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Quello della legittima difesa, insieme al tema dell’immigrazione clandestina, è sempre stato uno dei cavalli di battaglia di Matteo Salvini e, più in generale, della Lega. Il testo ha avuto già a dicembre l’approvazione del Senato, e ora ha ricevuto l’ok della commissione Giustizia della Camera. La commissione ha vagliato gli 81 emendamenti presentati dalle opposizioni e li ha bocciati tutti, accodandosi al parere negativo già espresso dal Governo. Il testo è quindi adesso pronto per entrare in discussione nell’aula di Montecitorio. Lo farà probabilmente a inizio febbraio, ma l’ufficialità arriverà oggi pomeriggio, quando la conferenza dei capigruppo si riunirà e stabilirà il calendario. “Enorme soddisfazione per il sì alla legge sulla legittima difesa” è espressa su Facebook dal vicepremier Matteo Salvini, che aggiunge: “Stiamo andando verso un’altra promessa mantenuta con gli Italiani”.

La legge, così come proposta da Salvini, porta a radicali cambiamenti in materia di legittima difesa. Innanzitutto, affinché si configuri la legittima difesa, non è più necessario che chi invade la proprietà privata abbia un’arma in mano. Con la nuova legge basterà semplicemente che minacci di farne uso, anche se non è rivolto ad una precisa persona. E questo varrà sia all’interno della propria casa che in un’altra abitazione privata, purché l’arma utilizzata per la difesa sia legittimamente detenuta. Altra novità è che nessuna pena verrà imposta per chi si difenderà in palese stato di “grave turbamento”. È questo, ad esempio, il caso dello stalking o di altri continui atti persecutori. Infine, le pene saranno più severe, e i ladri potranno godere della sospensione solamente se pagheranno integralmente l’importo in denaro per il risarcimento della vittima. Se così non fosse, saranno condannati fino a 4 anni di carcere per violazione di domicilio, fino a 6 per furto e scippo, e fino a 7 per rapina. E sarà aumentato anche il massimale delle sanzioni pecuniarie, che da 2000 passerà a 2500 euro. (L’UNICO)

Francesco Amato

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