Lo strano MES-saggio dei mercati e i Cont(e)i che non tornano!

L’Europa ha come fine ultimo quello di distruggere gli stati sovrani nazionali e sta chiaramente approfittando di questa pandemia per raggiungere il proprio scopo. Noi non dobbiamo e non possiamo permette che ciò accada. Quando lo stato smette di comportarsi da stato allora il popolo deve diventare stato.

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di Karim Basyouni

Nell’attesa di conoscere il nostro fausto destino vorrei fare una previsione (spero davvero di sbagliarmi): sarà MES (senza condizioni) che, non avendo subito alcuna modifica giuridica, si basa sulla promessa dell’Europa di non attivare un’ulteriore ristrutturazione del debito. Tradotto, significa nuove politiche di austerity e bagni di sangue per imprese e popolo. Sostengo ciò in quanto il 75% dei BPT emessi ieri (stando a quanto riportato da Milano Finanza) ha avuto collocamento estero. I mercati sanno sempre prima quello che accade ma, come detto, spero di sbagliarmi.

Qualora avessi ragione, significherebbe che i nostri politici avrebbero già stabilito tutto quanto ancor prima della riunione dell’Eurogruppo. Una presa in giro colossale, una farsa che simboleggerebbe il Neoliberismo come meglio non si potrebbe. In questa deprimente attesa mi sto seriamente preoccupando anche per le nostre libertà.

Ho quindi deciso di andare a vedere i dati ufficiali sul sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it) per capire i numeri del coronavirus. La nostra popolazione totale (fonte Istat 2019) è pari a 60.359.546. Sono 187.327 i casi totali dall’inizio della pandemia, pari allo 0,3% della popolazione totale. Le persone attualmente positive sono 107.699, pari allo 0,17% della popolazione totale. 25.085 deceduti, pari al 13% dei casi totali e allo 0,041% della popolazione totale. 54.543 sono invece i guariti, pari al 29,1% dei casi totali. La percentuale è bassa perché ci sono ancora i contagiati.

L’età media dei morti è 79 anni (64,2% uomini e 35,8% donne), e di essi: il 3,7% sono pazienti con 0 patologie pre-esistenti, il 14,4% pazienti con una patologia pregressa, il 21,2% pazienti con 2 patologie pre-esistenti e il 60,7% pazienti con 3 o più malattie pregresse. In Italia muoiono mediamente poco più di 600.000 persone l’anno (fonte Istat), per una media di 1600 al giorno. Nel primo trimestre di quest’anno abbiamo avuto una media di 228 decessi giorno solo per il corona virus. Pienamente in linea con i 1600 decessi che normalmente abbiamo. Ora, se consideriamo come data di partenza il 3 marzo il dato sale a 570 decessi giorno, in 44 giorni (sempre nella media dei 1600 che solitamente ci sono).

Vorrei solo sottolineare che la percentuale totale dei contagiati in Italia è pari allo 0,3% (capite, zero!), e che i contagiati ad oggi sono lo 0,041% (sempre zero!). Chi muore ha un’età media di 79 anni e nell’81% dei casi aveva 2, e nella maggior parte 3 patologie pre-esistenti. Ripeto, sono dati ufficiali del Ministero della Salute. La matematica non è un’opinione. A voi l’ardua sentenza.

Quello che mi preoccupa è la violazione delle nostre libertà a partire dall’app per arrivare al braccialetto per gli over 65 o all’obbligo al vaccino. Mi preoccupa che il popolo sia chiuso in casa senza avere la possibilità di poter manifestare pacificamente contro il governo e le folli scelte di inginocchiarsi all’Europa. Mi preoccupano i membri del club Bilderberg, non eletti da nessuno e messi nelle condizioni di decidere di violare i nostri diritti costituzionali, con tanto di immunità, attraverso strumenti tecnologici a fronte di numeri che sono allo zero percentuale.

Forse l’app e il braccialetto non sono così indispensabili. Certo, siamo liberi di non scaricarla ma, in questo caso, il governo “come incentivo” potrebbe applicare ancora le restrizioni. La nostra è ancora una repubblica democratica, basata sul diritto. La costituzione è sovrana. L’Italia è in grave pericolo. L’Europa ha come fine ultimo quello di distruggere gli stati sovrani nazionali e sta chiaramente approfittando di questa pandemia per raggiungere il proprio scopo. Noi non dobbiamo e non possiamo permette che ciò accada. Quando lo stato smette di comportarsi da stato allora il popolo deve diventare stato.

Riflettete.

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