Magliano Sabina, focolaio in Rsa. Corsetto: “Sindaco ha nascosto ai cittadini”

All'Rsa di Magliano Sabina tutti gli anziani sono positivi al covid-19 e due sono morti. La denuncia del Capogruppo della Lega: "Perché, invece di postare paesaggi, la Giunta non informa?".

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È vero che la Casa Alloggio ha fatto il pieno di contagiati, con due deceduti, e voi non ce lo state raccontando? Come è possibile che si siano ammalati tutti? E perché lo avete tenuto nascosto?“. È la domanda che ha affidato a Facebook il Capogruppo della Lega di Magliano Sabina, Riccardo Corsetto, che tra l’altro nei giorni scorsi aveva dichiarato di aver contratto il covid e ancora si trova in quarantena domiciliare dopo 25 giorni.

Magliano Sabina ha registrato i primi due morti per covid, due anziani ricoverati presso la Casa Alloggio e ricoverati purtroppo inutilmente all’Ospedale di Viterbo ‘Belcolle’ – scrive Corsetto –. Attualmente, da quanto mi comunicano fonti interne sanitarie, tutti gli anziani dell’ospizio di Magliano, sarebbero positivi al covid-19, attraverso tamponi effettuati dall’Asl“. Si tratta di persone anziane che hanno contratto il virus dentro la struttura, essendo ricoverate da tempo e non avendo accesso all’esterno.

riccardo corsetto
Il Capogruppo della Lega a Magliano Sabina, Riccardo Corsetto

Perché – chiede Corsetto – il Sindaco e la Giunta, invece di postare fotografie dei paesaggi di Magliano, non stanno informando sulla Casa Alloggio? Tenendo nascosto il fatto, cercando magari di aiutarci a capire come è potuto accadere che in una struttura del genere, dopo i primi contagi, riuscissero ad ammalarsi tutti. Dico tutti, e nessuno escluso?”. La vicenda si ricollega ai tragici casi della prima ondata. Moltissimi erano stati i morti nelle Rsa, nella primavera scorsa. A conferma che le case di cura sono l’anello debole nella filiera della battaglia contro il covid.

Ma la seconda ondata autunnale si è affacciata violenta di nuovo proprio lì. Dove gli anziani erano rimasti, pensando di essere passati indenni davanti allo spettro della pandemia che attanaglia proprio i più deboli. Pensavano di morire di vecchiaia, con i loro acciacchi. Gente che ha visto la guerra e che pensava di farcela anche stavolta, pensando che il covid se ne fosse andato come la ritirata dei tedeschi lungo il crinale dell’Appennino. E invece no. Le Rsa dovevano essere blindate la prima volta, da marzo scorso. A maggior ragione dovevano essere in cassaforte adesso. Non è andata così, non sta andando così.

Non sono bastate le indagini dei Nas a evitare il tragico replay. A Magliano 10 anziani risultano tutti contagiati. Due morti. Per il Sindaco di Magliano erano “anziani e con patologie pregresse“. Erano stati ricoverati d’urgenza all’ospedale Belcolle, Eleonora e Francesco, ma purtroppo non ce l’hanno fatta. Da quanto appreso dal nostro quotidiano, all’interno della Casa Alloggio i ricoverati sono stati isolati fra loro soltanto dopo essere risultati positivi ai tamponi. Quindi, soltanto dopo essersi infettati tutti. La domanda che qualcuno adesso si fa è: come è possibile che gli ospiti si siano infettati tutti? Nessuno escluso?

giulio falcetta
Il Sindaco di Magliano Sabina, Giulio Falcetta

Perché – accusa Corsetto – si è mantenuto un appalto con una cooperativa con sede a Frosinone (cooperativa Sostegno, consorzio Intesa, ndr) che non mostra interesse a gestire la struttura, e i risultati si vedono. E solo con ritardo è spuntata una gara per riassegnare la gestione“. Poi l’attacco al Sindaco Giulio Falcetta, che per giorni dava i bollettini senza comunicare su quanto stava avvenendo nell’ospizio comunale. “Non è ammissibile liquidare due morti con la solita solfa dell’età e delle patologie pregresse, omettendo il contesto e il luogo del contagio. È profondamente irrispettoso – aggiunge il leghista -. L’Assessore Eleonora Berni e il Sindaco Falcetta devono immediatamente riferire su quanto è avvenuto e sta accendendo nella Casa Alloggio, di cui il controllo di gestione è direttamente in carico al Comune“.

E la risposta arriva. Sempre a mezzo Facebook. “L’ASL – hanno scritto il sindaco Falcetta e l’assessore Berni – sta gestendo la situazione secondo il protocollo covid. Ma non accettiamo caccia alle streghe“. Confermata quindi la notizia diramata dall’esponente leghista. Una vicenda triste sull’inadeguatezza della gestione delle Rsa che si aggiunge ad un’altra polemica di questi giorni riguardante la direttrice sanitaria dell’ASL di Rieti, Assunta De Luca, vicina al presidente Nicola Zingaretti, la quale, secondo un’interrogazione della Lega in Regione Lazio, non avrebbe posseduto i requisiti per ricevere l’incarico ai vertici dell’Azienda Sanitaria Locale.

Francesco Amato

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