Maltrattamenti sui bambini e l’asilo chiede le rette non pagate

Dopo otto mesi dai maltrattamenti subiti dai loro bambini in un asilo nido in zona Aurelia i genitori delle vittime ricevono la richiesta delle mensilità non pagate. Le famiglie: "È un insulto"

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Il 19 aprile scorso sono stati scoperti i maltrattamenti che si consumavano, almeno da ottobre dell’anno precedente, nell’asilo “Il nido nel parco” a Roma, in zona Aurelia. A 8 mesi da quel giorno e dopo una sentenza di condanna in primo grado per le maestre, i genitori delle 12 vittime hanno ricevuto una lettera raccomandata dal XIII Municipio della Capitale, che i genitori speravano fosse una lettera di scusa da parte del Campidoglio. I genitori infatti si aspettavano una lettera nella quale la sindaca Raggi si dicesse indignata.

E invece no! Dopo il danno anche la beffa. Il contenuto della lettera era infatti l’invito formale al pagamento delle rette non pagate dai genitori dei bimbi maltrattati, quelle di aprile, maggio e giugno 2016, per un totale che, a seconda dell’isee delle famiglie coinvolte, varia tra i 600 e i 1200 euro. “Un insulto” secondo le famiglie destinatarie della lettera firmata dalla XII circoscrizione. “Noi genitori siamo tutti in terapia – racconta uno dei genitori –. La speranza è che i nostri figli non abbiano subito traumi permanenti e il Comune che fa? Chiede i soldi a noi vittime per gli ultimi 3 mesi di scuola mentre dovrebbe restituirci quelli che abbiamo versato per i primi 7 mesi, quando avvenivano i maltrattamenti». Nella sentenza, infatti, il giudice aveva stabilito che il tribunale civile avrebbe fissato la quota di risarcimento per le famiglie. (L’UNICO)

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