Medicina: creati globuli rossi artificiali

Creati i primi globuli rossi artificiali, liofilizzati, si mischiano all'acqua, facili da raccogliere e trasportare

1216
In this photo taken on Jan. 6, 2011, and released by the University of Pittsburgh Medical Center (UPMC) researcher Brian Hermann of the university's Magee-Womens Research Institute processes a testicular tissue sample as part of a fertility preservation study in Pittsburgh. Researchers are preserving stem cells from the testicular tissue of boys diagnosed with cancer in the hopes that these cells will be used to restore fertility later. (AP Photo/UPMC, Ronald A. Fontana) NO SALES.

Gli scienziati dell’Università di Waashington hanno creato i primi globuli rossi artificiali, facili da raccogliere e trasportare e che, semplicemente mischiati con acqua, potrebbero aiutare a salvare migliaia di vite nelle zone di guerre o in seguito a una catastrofe, dove le trasfusioni sono difficili. Lo studio, chiamato ErythroMer, è stato presentato ieri durante la prima giornata della 58esima riunione della Società americana di ematologia. I nuovi globuli rossi sono progettati per emulare le funzioni vitali di quelli naturali e sono compatibili con gli esseri umani. Cellule che sono concepite per essere liofilizzate, conservate a temperatura ambiente e ricostituite semplicemente con acqua quando necessario. “ErythroMer sarà un sostituto del sangue che un medico potrà portare con sé e, letteralmente, tirarlo fuori, aggiungere acqua e iniettarlo”, spiega l’autore principale dello stadio, Allan Doctor, dell’Università di Washington. Secondo l’esperto per ora non ci sono mezzi “semplici e pratici” per effettuare una trasfusione fuori dagli ospedali e uno degli obiettivi chiave di questo studio è “la rianimazione di vittime civili in luoghi remoti o di soldati feriti senza possibilità di un’opportuna evacuazione”. Per il momento le prove sono state effettuate solo sui topi, anche se il team incaricato di seguire lo studio procederà a prove su animali più grandi. Inoltre, gli studiosi stanno cercando dei metodi per aumentare la produzione e, se i nuovi esperimenti andranno bene, si stima che ErythroMer possa essere pronto per un utilizzo effettivo tra 10 o 12 anni. I tentativi, realizzati in associazione con il dottor Greg Hare, dell’Università di Toronto, sono riusciti a rianimare animali in stato di shock per la perdita del 40% del volume sanguigno. Le cellule artificiali catturano l’ossigeno nei polmoni e lo liberano nei tessuti, ossia le due principali funzioni dei globuli rossi.  (L’UNICO)

Facebook Comments


Warning: A non-numeric value encountered in /home/customer/www/lunico.eu/public_html/wp-content/themes/Newspaper/includes/wp_booster/td_block.php on line 353