“Al contrario di quanto si credeva, la vaccinazione antimeningococcica non protegge per decenni, ma ogni cinque anni va rifatta”. Lo ha detto Claudio Cricelli, presidente nazionale della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, nel corso della cerimonia di inaugurazione del trentatreesimo congresso nazionale a Firenze. “Allo studio quanto sta avvenendo in Toscana”
“Il problema meningite in Toscana va studiato nel dettaglio perché rappresenta una novità scientifica e noi lo stiamo facendo. Non sappiamo ancora perché questi ceppi si siano ‘incattiviti’, non capiamo il modello di diffusione e soprattutto perché stanno colpendo in gran prevalenza solo la Toscana. La Regione si è mossa con grande tempestività per impedire che si possa espandere in altre parti d’Italia”.
I sintomi
A provocarla sono il meningococco, il pneumococco e l’emofilo e i sintomi comprendono, nelle prime 10 ore, febbre e stato simil influenzale. Poi subentra un mal di testa sempre più forte e compare rigidità muscolare. Dopo circa 20 ore arrivano perdita di conoscenza, convulsioni e macchie sul corpo.
La prognosi
La prognosi in genere è complicata, soprattutto nei neonati. Nel 10% dei casi la malattia è rapida e acuta e porta al decesso in poche ore. Il 50-60% dei pazienti guarisce completamente mentre il 30% sopravvive riportando danni come lesioni acustiche o degli arti, cicatrici invalidanti e problemi alla vista. L’incubazione dura 10 giorni.
I vaccini
Per evitare la malattia ci sono i vaccini, disponibili per adulti, anziani e bambini. Ci si può vaccinare contro meningite da Haemophilus influenzae di tipo B, per le forme causate dallo pneumococco e dai ceppi A, B, C, Y, W 135 del meningococco. Tra questi ceppi quello piu’ diffuso è il B, ma quello che ha fatto più parlare è il C, che nel 2016 in Toscana ha fatto registrare 24 casi e 4 decessi. “Tutti con età superiore ai 10 anni perché in Toscana il vaccino è diventato obbligatorio dal 2005 per tutti i nuovi nati”, commenta Alberto Villani, responsabile malattie infettive del Bambino Gesù di Roma.
13 casi mortali in Toscana dal 2015
Dal 2015 in Toscana i casi di meningite sono stati 57, 13 dei quali mortali. Solo nel 2016 i decessi registrati sono stati 6, quasi tutti per il ceppo C. E dopo il caso di Firenze, con la morte di una donna di 45 anni, si registra quello di Lilia Caputo di 64 anni, l’insegnante della Versilia originaria di Rimini che ha smesso di vivere a Livorno dove era ricoverata in gravi condizioni.
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