La Giunta capitolina ha approvato la delibera con nuove linee d’indirizzo per l’affidamento del servizio di refezione scolastica nei nidi, nelle sezioni “ponte” e “primavera”, nelle scuole d’infanzia comunali e statali, nelle primarie e secondarie di 1° grado. Le regole valgono per il periodo 1° settembre 2017 – 31 luglio 2020.
“Un provvedimento innovativo – dichiara il Campidoglio in una nota – con il quale si è voluto perseguire un sostanziale miglioramento della qualità del servizio, gestendolo con un appalto centralizzato e prevedendo una strategia di gara che si conformi a standard elevati”.
Tra questi: l’inserimento dei nidi capitolini a gestione diretta; l’uso di prodotti biologici, Dop, Igp, equosolidali biologici e a filiera corta locale; specifiche previsioni di tutela ambientale, in particolare per il contenimento e la differenziazione dei rifiuti e degli scarti alimentari;
filiera corta: il ciclo di produzione, trasformazione e confezionamento delle derrate alimentari dovrà svolgersi entro 300 chilometri in linea d’aria dal Campidoglio; l’utilizzo di mezzi su ferro, vetture ibride o elettriche per almeno il 50% del trasporto; la donazione delle derrate alimentari integre e non utilizzate ad enti caritatevoli e la destinazione al consumo animale o al compostaggio delle derrate cucinate e non consumate; l’inserimento della cosiddetta clausola sociale a tutela dei lavoratori impiegati nel sistema di refezione attuale, in ossequio alla normativa del settore relativamente agli equilibri occupazionali.
“Sono tanti e tutti ugualmente importanti gli aspetti che riguardano l’alimentazione anche a scuola, non soltanto come semplice soddisfacimento dei fabbisogni nutrizionali”, commenta l’assessora Laura Baldassarre (Persona, Scuola e Comunità Solidale). Si tratta di “un intervento educativo primario che coinvolge bambini e adolescenti, personale educativo e scolastico e genitori”.
“Conciliare tutela dell’ambiente, salvaguardia occupazionale e diritto dei bambini e degli adolescenti ad una sana e corretta alimentazione”, conclude l’Assessora, “è quanto intendiamo perseguire” (L’UNICO).
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