Si chiamano Gianluca Spinaci e Marco Durastante, i due imprenditori che hanno deciso di prendere in mano il timone del Molo 10, il ristorante di Roma Nord che era diventato conosciuto per essere nato semplicemente come un raduno tra amici, soci che si erano divisi il ‘rischio’, per dare vita a una realtà che offrisse la possibilità di mangiare pesce buono. Oggi l’avventura prosegue con due nuovi gestori che hanno deciso di ampliare il menù anche per gli appassionati di carne.
“Ci conosciamo da quando eravamo piccolissimi – racconta Marco – e abbiamo sempre avuto una grande sintonia. Il nostro segreto è dedicarci con semplicità e passione a tutto ciò che riguarda la nostra attività. Per noi il cliente è parte della famiglia ed è così che si deve sentire quando viene da noi. Abbiamo mantenuto sempre la buona abitudine di andare insieme al mercato per scegliere personalmente i prodotti di qualità. La vocazione della nostra attività è appunto far sentire il cliente a casa, dove c’è chi si occupa di lui sin da quando telefona per prenotare“.
La scelta di puntare sulla qualità, prima della quantità, può definirsi più che coraggiosa considerando i tempi, in un momento storico in cui le imprese sono soffocate dalle tasse e più che mai avrebbero bisogno di sgravi fiscali per poter offrire lavoro, oltre a produrlo.
“Abbiamo deciso di introdurre anche la carne per andare incontro ai gusti di tutti – spiega Gianluca – , non si tratta di una scelta meramente commerciale, ma proprio in virtù di questa nostra volontà a coccolare i clienti, e se arriva un tavolo da 7 persone dove uno solo non mangia pesce, non vogliamo discriminarlo. Cerchiamo sempre di seguire la stagionalità del prodotto, e per quanto riguarda il pesce la qualità è sempre la stessa, l’unica cosa nuova è l’ampliamento del menù“.
La difficoltà che oggi hanno le imprese a viaggiare con la velocità di un tempo è data da più fattori, tra cui la scarsa attenzione per le piccole cose: strade poco illuminate, permessi sempre meno frequenti da parte da parte di alcune amministrazioni comunali, e supporti quasi inesistenti. Oggi l’economia è mossa dal coraggio di chi non molla e dalla passione verso quelle attività che un tempo venivano considerate ‘per gente ricca’, mentre allo stato attuale vengono portate avanti solo da chi quella ricchezza vorrebbe riportarla per il bene di tutti.
Lara Morano
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