Una nuova moschea a Roma, a Centocelle, che dovrebbe sorgere nel mobilificio Gaggioli. Su questo argomento i consiglieri di Fratelli d’Italia, Emiliano Corsi e Giusy Guadagno, hanno presentato una Question time al presidente del V municipio Giovanni Boccuzzi, (M5S). “Centocelle – dice Corsi – potrebbe diventare la moschea più grande d’Italia, finanziata da un fondo del Qatar in passato sospettato di vicinanza ad ambienti estremisti. Vogliamo verificare le autorizzazioni per l’utilizzo di Piazza dei mirti da parte della comunità islamica, dopo la chiusura della moschea irregolare di via Celidonie.”
La moschea andrebbe al posto del mobilificio e diventerebbe la seconda moschea nel cuore di Centocelle, insieme a quella dei Parioli. Se ne parla da diverso tempo, il progetto vecchio e fermo da anni potrebbe ripartire a breve. Dal centro culturale di via dei Frassini, dove la preghiera è relegata ad una cantina, l’associazione Al Huda (che in italiano significa “retta via”), nata nel ’94, vorrebbe ubicarsi in piazza delle Camelie a Centocelle, in una palazzina che è appartenuta al mobilificio di famiglia di Stefano Gaggioli, già parlamentare di Alleanza Nazionale nel I Governo Berlusconi. La struttura venne venduta alla comunità islamica, e come dimostra il video, esiste già un progetto di ristrutturazione che prevede quattro livelli per accogliere un migliaio di fedeli, una biblioteca e spazi per esposizioni. L’associazione Al Huda, secondo fonti del Comune di Roma, avrebbe ricevuto ingenti finanziamenti per il progetto da parte del Qatar. (L’UNICO)
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