Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato questa mattina a Ostia, alla presenza del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, l’accordo per la realizzazione del progetto di inclusione sociale nel X Municipio, “Talento & Tenacia”. Crescere nella legalità’ che prevede l’apertura di una palestra nei locali sequestrati dal Tribunale di Roma all’imprenditore Balini.

Tra i firmatari, oltre alla Regione Lazio, il Tribunale di Roma rappresentato dal presidente, Francesco Monastero e dal presidente della Sezione Misure di Prevenzione, Guglielmo Muntoni, l’Asilo Savoia e Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza (Ipab), individuata come soggetto attuatore del progetto. Questa iniziativa è frutto di una collaborazione della Regione con la sezione delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma, ed è stata realizzata con l’obiettivo di sostenere l’inserimento nel mondo del lavoro, la promozione della cultura della legalità e dell’inclusione sociale di giovani e meno giovani, residenti nel X Municipio.

Il programma, sostenuto dall’Asilo Savoia con proprie risorse, prevede l’accesso e la frequenza a rette agevolate per tutti i titolari della Carta ‘Io Studio – La Carta dello Studente’, emessa dal Ministero dell’Istruzione. Sulla base dell’attuale offerta esistente sul territorio del X Municipio di Roma, sono state previamente individuate a titolo indicativo le seguenti attività sportive: Fitness, Arti Marziali, Danza e Ginnastica Artistica.

Parte dell’accordo prevede inoltre la frequenza a rette agevolate per tutte le gestanti residenti nel territorio a corsi di Ginnastica dolce/posturale e Ginnastica madre/bambino. Rette agevolate anche per tutte le persone di età pari o superiore a 70 anni. Il progetto presentato oggi a Ostia si colloca nell’ambito dell’operazione di rilancio della struttura integrata del Porto Turistico di Roma, avviata dall’amministratore giudiziario, Donato Pezzuto, che nel 2017 vedrà un ricco programma di eventi sportivi e culturali.

“E’ un lavoro in fortissima collaborazione con la magistratura che inizia a dare risultati. Grazie a Zingaretti per il suo invito, perché mi consente di essere presente in un momento cruciale nella lotta alla criminalità. Io odio la mafia e amo la società italiana, ma quando arriva la mafia la società è ammalata”. Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando. “Questi criminali che hanno costruito patrimoni per comprarsi edifici come questo hanno alle spalle migliaia di estorsioni, droga – ha aggiunto – Non si riflette spesso su come siano arrivati ad accumulare quelle fortune e con che violenza. Quando riutilizziamo un bene come questo facciamo il percorso inverso. Una società malata produce anche istituzioni malate. Qui avviene il contrario: ci sono istituzioni sane che risanano la società. Nel momento in cui riconsegniamo un bene alla società rimettiamo in moto un meccanismo per evitare che in futuro si ripropongano episodi così. Dovremmo fare più cose come questa – ha proseguito Orlando – siamo in dirittura d’arrivo per la riforma dell’Agenzia per i beni confiscati. Ormai c’è sproporzione tra i beni e la capacità dello Stato di gestirla: potremo dare tante più risposte su questo terreno. Grazie dunque e buona fortuna a chi gestirà questa struttura – ha concluso il ministro – che è stata un punto nero e ora viene restituita”.

“E’ importante la collaborazione tra corpi diversi dello Stato per capire come la lotta alla criminalità deve essere un ritorno alla vita libera”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Abbiamo voluto dare segnali concreti – ha aggiunto – e il nostro messaggio a tutti quelli impegnati sul fronte della difesa della legalità è che non vi lasceremo mai da soli. Il nostro e’ un messaggio di unita’: tutti possiamo fare qualcosa per la legalità e la lotta alle mafie, un impegno corale. Ringrazio l’Asilo Savoia perché è solo grazie a uno spirito civico che oggi ci si rimette in moto per questa missione”.

“Una struttura sottratta alla malavita e restituita ai cittadini di Ostia: da luogo simbolo del malaffare, il Porto turistico torna a disposizione della comunità locale e diventa un presidio di legalità in un territorio violato dalla criminalità”. Lo scrive in una nota Massimiliano Valeriani, capogruppo regionale del PD.

 

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