Ponte Milvio, Tar dà ragione a Panificio Nazzareno

Fratelli d'Italia aveva chiesto un mese fa il provvedimento imposto adesso dal giudice. Il panificio ricorrente, Nazzareno, è nello stesso stabile dove vive l'Assessore Vivaldi

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Il giudice del Tribunale amministrativo dà ragione a Fratelli d’Italia. Quando in aula consiliare, nel parlamentino del XV Municipio, i consiglieri Giuseppe Calendino, Isabella Foglietta e il coordinatore locale Alberto Kustermann, avevano chiesto alla giunta grillina di sospendere in autotutela il provvedimento di revoca delle occupazioni di suolo pubblico in uso a bar e ristoranti di Ponte Milvio. La giunta pentastellata si era opposta ma adesso il Tar del Lazio ha imposto quel provvedimento che i consiglieri locali di Giorgia Meloni avevano chiesto a gran voce. La revoca delle occupazioni per tavoli e sedie è quindi sospesa dal giudice, grazie al ricorso presentato dall’avvocato Maria Letizia Sassi, legale rappresentante del Panificio Nazzareno, e segna una sconfitta dell’Assessore al Commercio Alessia Vivaldi e del Presidente del XV Municipio Stefano Simonelli, entrambe del Movimento 5 Stelle, e di cui ci siamo già occupati su questo giornale. Leggi l’articolo di Riccardo Corsetto. Il TAR Lazio ha accolto il ricorso di Nazzareno, il noto Panificio, prima conosciuto come Gianfornaio, contro il XV Municipio, e che – il caso vuole – si trovi proprio al piano terra dello stabile dove vive l’assessore Alessia Vivaldi, la guida turistica nominata al Commercio del Municipio.

LA SOSPENSIVA CHIESTA DA FRATELLI D’ITALIA IN AULA E’ ORA IMPOSTA DAL GIUDICE

Giuseppe Calendino, consigliere Fratelli d'Italia
Giuseppe Calendino, consigliere Fratelli d’Italia e avvocato

Il 30 gennaio scorso il Movimento 5 Stelle aveva disposto l’annullamento in autotutela dell’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico in attesa dell’adozione dei piani di massima occupabilità. Ma oggi il presidente della Seconda sezione ter, ha confermato che “il danno al valore culturale” – avanzato dai grillini in municipio – non appare “di consistenza tale da privare l’istanza di cui si discute dei tratti dell’estrema gravità ed urgenza”. 

Nazzareno quindi potrà riallestire i suoi dehors, con sedie e tavoli, e riprendere a lavorare. Diritto sacrosanto. La sentenza avrà però effetto fino al 7 marzo. Non la vittoria della guerra dunque. Ma di una battaglia importante. Che conferma quanto in aula aveva previsto il consigliere Giuseppe Calendino. Avvocato. “Queste attività – aveva detto – non sono abusive, hanno sempre pagato una osp alle casse pubbliche e costringerle all’illegalità, oltre ad essere politicamente e socialmente sbagliato, comporterà anche un danno erariale potenzialmente sanzionabile dalla Corte dei Conti. Se non sarà concessa revoca in autotutela ci saranno ricorsi e l’amministrazione municipale potrebbe perderli.”

MUNICIPIO XV, SANTORI (FDI) “BENE SOSPENSIONE TAR SU RIMOZIONE TAVOLINI PIAZZA PONTE MILVIO”

Fabrizio Santori, consigliere Regione Lazio – Fratelli d’Italia

La decisione del Tar che sospende la rimozione dei tavoli da piazza Monte Milvio è una bella notizia per abitanti ed esercenti della zona. Come già sostenuto da Fratelli d’Italia in Municipio XV, e come sottolineato dal capogruppo Calendino, non si può tollerare la furia pedonalizzatrice a oltranzista del M5S che vorrebbe piazze deserte e commercianti sul lastrico. In un periodo così difficile per l’economica cittadina, serve molta attenzione sulle scelte relative al commercio che sia i Municipi sia il Comune vogliono adottare. La decisione dal Tar che di fatto ricalca le posizioni espresse da Fdi dimostra l’importanza di un’opposizione responsabile e puntuale, che si impegna per il territorio perché ne conosce le esigenze e peculiarità, al contrario dei grillini. Il M5S piuttosto si preoccupi di intervenire su quel settore ancora molto ‘grigio’ rappresentato da frutterie, chioschi e minimarket gestiti da stranieri, su cui ho presentato un esposto alla Guardia di Finanza, che proliferano sul territorio facendo concorrenza sleale ai commercianti della zona, e che possono rappresentare occasione di illegalità rispetto alla conservazione degli alimenti, alla fiscalità e alle norme igieniche”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

(L’UNICO)

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