Un sistema ben rodato, che permetteva di sottrarre numerosi farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, per poi rivenderli all’estero o nel mercato nero. Per questo motivo, è stato disposto l’arresto per Giovanni di Napoli, e i domiciliari per Emanuela Formosa, Rosaria Di Napoli e Claudio Guaglione.
I soggetti, provenienti dal quartiere Malagrotta di Napoli, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, ricettazione, falso ideologico e falso materiale. Questi, utilizzando dei blocchetti per le ricette rubati, si auto-prescrivevano in esenzione totale dei farmaci come Spiriva, Aliflus e Dobovet Gel, che poi rivendevano all’estero o al mercato nero.
I soggetti operavano su più farmacie, tra Roma e Napoli. Ed è stato proprio durante una trasferta a Roma che uno dei complici è stato individuato, mentre aveva richiesto un farmaco che era tenuto sotto osservazione proprio dai NAS, per via delle eccessive richieste.
L’azione criminale proseguiva da diversi mesi, e si stima che si costata ben 400.000€ alle casse dello Stato e del Servizio Sanitario Nazionale.
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