“Per arrivare alla pari con quello che è il calcio europeo e le scelte che riguardano il tentativo di annullare il razzismo nel calcio, c’è bisogno di un percorso di posizioni etiche. Vedere questi risultati senza nessun significato non aiuta e ci fanno rimanere distanti dal calcio europeo”. Così il tecnico della Roma Luciano Spalletti, commentando i fischi razzisti ad Antonio Rudiger durante il derby contro la Lazio di mercoledì scorso. “Non vedo nessun significato educativo nelle prese di posizione, bisogna essere ben decisi ed attaccare chiunque evidenzi questo problema – aggiunge il mister giallorosso alla vigilia dell’anticipo con il Napoli – perché è un problema delle persone in generale essere razzisti. Bisogna considerare le persone per come si comportano e per il cuore che hanno, non per il colore della pelle”.
“La gara di domani è difficile, delicata, dove ci vorrà tantissima attenzione, forza e qualità – aggiunge Spalletti durante la conferenza stampa sulla gara di domani –. Io penso di aver già detto tutto del Napoli e di Sarri. Sappiamo quando è il momento di mandarci messaggi o di pensare al proprio orticello. Veniamo dalla stessa terra, e ora è il momento di pensare a noi. Anche il Napoli è una squadra matura. I nostri calciatori ci hanno costretti a definirli maturi, per cui dentro questa partita ci vorrà tutta la maturità guadagnata da quando siamo partiti. Mi aspetto quelle scelte nei momenti della partita dove ci sarà da soffrire e saper difendere in maniera ordinata”. “Non siamo stanchi e siamo pronti – aggiunge –. Sapevamo di questo periodo e sapevamo che avevamo queste partite. C’era questo pacchetto di gare da fare e può comportare che si possa cambiare qualche calciatore e probabilmente sarà così anche domani, ma ugualmente la squadra sarà in condizione di fare la partita e dare un bello spettacolo, come ha fatto anche nel derby. Io tutta questa differenza non l’ho vista – spiega –: loro sono avvantaggiati per questo risultato, ma noi la partita l’abbaimo fatta a lunghi tratti e molto bene; ci sarà da correggere qualcosa e lo faremo”. “È vero che le partite sono ravvicinate e portano via energia – ha aggiunto il mister giallorosso sulle numerose gare di alto livello ravvicinate –, però noi non siamo stanchi, per cui dobbiamo andare a giocare questa partita con le stesse possibilità che ha il Napoli. Non si vuole fare compassione a nessuno, non ci garba, per cui si gioca la partita ad armi pari contro un avversario forte”.
Il ko nel derby non peserà: “Come si riparte dopo la sconfitta nel derby? Si apre un mondo qui. C’è la possibilità di tirare in ballo il nostro percorso per arrivare qui, il mio personale. Da quando faccio questo lavoro ho perso circa 200 partite, ho preso 700-800 gol. Qui si sono giocate circa 60 partite, se ne sono perse 11 e presi tanti gol. Tutte le volte che ho perso delle partite o preso dei gol, ho avuto qualcosa da dire e i giocatori hanno avuto qualcosa da fare. Su queste 60 partite – precisa – in 27 abbiamo fatto almeno tre gol, quindi dalla prossima partita con il Napoli e al derby io avrò qualcosa da dire e la squadra avrà qualcosa da fare, probabilmente non sarà facile ma sicuramente non sarà impossibile”. (L’UNICO)
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