Non c’è due senza tre: il Centrodestra colpisce ancora. In questo 2019 aveva già vinto le elezioni regionali in Abruzzo e in Sardegna. E ieri, per la prima volta, ha conquistato anche la Basilicata.
Il primo dato che emerge da questa tornata elettorale è quello dell’affluenza, in aumento rispetto al 2013, quando si votava in due giorni. Ha votato il 53% della popolazione lucana, 6 punti percentuali in più rispetto alle passate elezioni. Matera la provincia in cui si sono attestati più votanti, il 56%, mentre equivalgono al 52% gli elettori del capoluogo che si sono recati alle urne.
È Vito Bardi, il candidato del Centrodestra, a conquistare la carica di Presidente della Regione: ha ricevuto poco più di 124mila preferenze, che corrispondono al 42% delle preferenze. Carlo Trerotola, candidato invece con la coalizione di Centrosinistra, ha ottenuto il 33% delle preferenze, con poco meno di 98mila voti. 60mila voti, infine, per Antonio Mattia del Movimento 5 Stelle, che ha riscosso il 22% delle preferenze, e 13mila per Valerio Tramutoli, della lista Basilicata Possibile, fermo al 4%.

I lucani si sono anche espressi sulla composizione dei 20 seggi del Consiglio Regionale. 12 seggi andranno al Centrodestra, 5 al Centrosinistra, dei quali uno è riservato al candidato presidente non eletto, e 3 al Movimento 5 Stelle. Esclusa dal Consiglio, invece, la lista civica Basilicata Possibile.
Per quanto riguarda il Centrodestra, 6 seggi andranno alla Lega, che ha ottenuto il maggior consenso all’interno della coalizione, e 3 a Forza Italia. Un seggio ciascuno, invece, tocca a Fratelli d’Italia e alle liste civiche Basilicata Positive e Idea – Un’altra Basilicata. Dei 5 seggi del Centrosinistra, invece, ne toccheranno 2 alla lista Avanti Basilicata e 2 alla lista Comunità Democratiche, legata al PD. Il quinto seggio sarà riservato invece al candidato presidente, Carlo Terotola, che ha ottenuto il maggior numero di voti tra i non eletti. Sugli ultimi 3 seggi, infine, siederanno i portavoce del Movimento 5 Stelle.

Questa delle elezioni lucane era l’ultima prova di forza prima della battaglia delle battaglie: le elezioni europee del prossimo 26 maggio. La Lega di Matteo Salvini ne esce certamente rafforzata, e dimostra una incessante escalation di consenso cominciata il 4 marzo dell’anno scorso con le elezioni politiche e che è continuata in tutte le successive tornate elettorali. Prova che l’alleanza di Centrodestra a livello locale è forte. L’altro dato significativo è la continua picchiata del Movimento 5 Stelle, che continua, con l’assetto attuale, a risultare debole e a non riscuotere consensi corposi, attestandosi al di sotto del Centrosinistra, che comunque ne esce sconfitta, avendo perso in queste tornate elettorali alcune delle sue roccaforti storiche.
Soddisfazione per i risultati è espressa dai leader delle forze di Centrodestra. Matteo Salvini si limita ad un “Grazie” nei confronti dei cittadini lucani. “La Lega in un anno triplica i voti, vittoria anche in Basilicata”, scrive su Facebook, dicendosi anche pronto alla sfida delle europee. “La Basilicata si è finalmente data un buon governo”, commenta invece Silvio Berlusconi, che si complimenta con gli elettori “che hanno saputo votare bene”. Giorgia Meloni, infine, parla di “storica vittoria in Basilicata”, grazie alla quale “il centrodestra espugna la storica roccaforte della sinistra”, e si dice felice per il risultato di Fratelli d’Italia, che “ha quasi raddoppiato i voti” e può essere considerato “uno degli unici due partiti che crescono”.
Francesco Amato
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