Regione Lazio forma Bodyguard? “E’ illegale”. Apos diffida

L'associazione professionale degli operatori di sicurezza diffida la Regione. Secondo il presidente Ridolfi il corso di formazione non è previsto dalla normativa italiana. Al caso si sta interessando il consigliere Fabrizio Santori

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di Riccardo Corsetto

Un corso promosso e organizzato dalla Regione Lazio per addetti alla sicurezza di beni e persone, “senza validità, né conformità alle norme”. E’ la netta denuncia APOS, l’associazione professionale degli operatori di sicurezza, ha indirizzato al Presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Secondo il presidente, Simone Ridolfi, e l’avvocato Alessio Ciasco, che rappresenta legalmente l’associazione professionale, “la figura che il corso intende formare non esiste dal punto di vista giuridico in Italia. L’unica effettivamente esistente e regolamentata in Italia – secondo gli scriventi – è quella riconosciuta dall’art. 5 Dec. Leg. 2009 n° 94.”

Chi uscirà da questi corsi – del costo che supera i 3 mila euro – crede di aver in mano un diploma per poter operare come Kevin Costner nel celebre film interpretato con la compianta Whitney Houston. Ma la normativa italiana avoca questo tipo di formazione esclusivamente alle Forze dell’Ordine e disciplina infatti diversamente le guardie giurate, munite di porto d’armi, dagli addetti al controllo.

Fabrizio Santori. Consigliere Regione Lazio – Fratelli d’Italia

Un corso che l’avv. Ciacco e Apos definiscono “fantomatico” e che “presenterebbe palesi violazioni” alla legge di riferimento dei professionisti che operano per la sicurezza in vari contesti, dagli stadi, ai locali notturni, fino alla vigilanza. Un corso, quindi, che secondo Apos “non può riconoscere alcun attestato valido per la qualifica regionale né per la professione di vigilanza.”

“L’operatore della vigilanza e la sicurezza a tutela di beni e persone – ha detto a L’Unico Apos – è la figura che noi contestiamo. Addetto al servizio di controllo è la corretta definizione della nostra categoria professionale. Una figura riconosciuta da una recente legge che porta la firma dell’ex Ministro Maroni”.

L’addetto al servizio di controllo e gli steward degli stadi erogano servizi in contesti pubblici e privati, attuando strategie di controllo e prevenzione e orientando azioni e comportamenti alla gestione dei conflitti nell’ambito della propria area di competenza.

Nulla di tutto questo secondo Ridolfi, che definisce il corso irregolare e diffida la Regione Lazio ad adeguarsi alla normativa di riferimento. Diffida già arrivata sul tavolo del Presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Con notifica al Ministero degli Interni e alla Prefettura. Un caso che vede il consigliere regionale, Fabrizio Santori, al fianco dell’associazione.

Santori, già delegato alla Sicurezza del sindaco di Roma e sensibile al tema, fa sapere di essere impegnato sul caso.

Secondo quanto denuncia Apos al nostro quotidiano, la Regione con questo corso promette il rilascio di diplomi per la qualifica di guardia del corpo, figura che in Italia la legge consente di formare solo alle Forze dell’Ordine. E poi, il bando regionale, dicono sempre da Apos, “continua a indicare gli operatori alla sicurezza con il termine discriminatorio di “buttafuori”, che il decreto Maroni ha bandito.” (L’UNICO)

CLICCA QUI PER VEDERE IL CORSO CONTESTATO

http://www.regione.lazio.it/rl_formazione/?vw=professionidettaglio&id=596

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