Il tritovagliatore dell’impianto di Rocca Cencia è tornato in funzione. “Un grande pacco di Natale per i cittadini di Roma Est” secondo il capogruppo PD al VI Municipio, Dario Nanni. Ma a non accogliere di buon grado questa decisione è anche l’assessore pentastellato Andrea De Carolis, che qualche giorno fa ha rassegnato dimissioni.
Sulle sue dimissioni, nessuna dichiarazione ufficiale. Solo la capogruppo M5S al VI municipio Ametoli ha parlato di “motivi personali”. Oggi arriva l’ufficialità: l’ex assessore non solo si è dimesso, ma si è posto a capo di una rivolta contro l’impianto delle Torri: “Vinceremo anche questa battaglia con l’aiuto della magistratura”. De Carolis, infatti, ha parlato in una nota su carta intestata del QRE di quali azioni “di contrasto” bisogna operare contro il tritovagliatore di Rocca Cencia, che da alcuni giorni ha ripreso la propria attività. Una presa di posizione chiara, netta che di fatto smentisce quanto dichiarato dalla capogruppo pentastellata.
“Il progetto dell’ecomostro è stato ritirato grazie ai cittadini che hanno lottato e vinto. Lo stesso accadrà per questo altro pericolo che incombe sul nostro territorio devastato da 50 anni – con queste De Carolis commenta la sua presa di posizione –. Le motivazioni dell’AMA hanno evidentemente connotazioni solo economiche legate alla valorizzazione di una proprietà. Quelle dei cittadini invece vanno dal rispetto delle norme alla valorizzazione delle peculiarità del territorio con la trasformazione dell’area in un polo accademico internazionale per l’archeologia e il restauro, cuore del Parco Nazionale dell’Agro Romano e volano di uno sviluppo finalmente sostenibile del quadrante Est”. (L’UNICO)
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