Valentina Cicioni, infermiera di 32 anni del Policlinico Gemelli di Roma è una delle vittime di Rigopiano, l’hotel che è stato travolto da una slavina, procurando morte e distruzione. Insieme a lei altre 28 le vittime della tragedia. La ragazza si trovava nell’hotel con il marito Giampaolo Matrine, estratto vivo dalle macerie. Lo scorso 30 gennaio la comunità di Mentana ha partecipato ai funerali della ragazza.
L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ha istituito una borsa di studio triennale in Infermieristica, in sua memoria, dimostrando quanto sia forte il ricordo della cittadina di Mentana nei cuori di chi l’ha conosciuta e di chi ha seguito la drammatica vicenda della slavina, dove hanno perso la vita 29 persone.
Lo ha spiegato il rettore dell’Università, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017, del 1 febbraio: “Essere comunità significa partecipare tutti delle gioie e dei dolori di ciascuno – le parole del Rettore Franco Anelli -. Non posso dunque concludere questo discorso senza esprimere la profonda partecipazione dell’Ateneo alle sofferenze dei nostri fratelli flagellati dalle calamità che da tempo si stanno abbattendo sulle regioni dell’Italia centrale. Anche la nostra famiglia universitaria è stata duramente colpita: la Dott.ssa in scienze infermieristiche e strumentista di sala operatoria Valentina Cicioni è tra le vittime della slavina che ha travolto l’Hotel Rigopiano. La ricordiamo commossi, e in sua memoria sarà istituita una borsa di studio triennale per uno studente iscritto al corso di laurea in Infermieristica“.
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