Rogne per Biden, spunta il video con i trolley strapieni di schede truccate

Il team legale del Presidente Donald Trump tira fuori l'asso. Presentato al Senato in Georgia il video choc che conferma i brogli. Secondo i beninformati la testa di Biden cadrà alla vigilia di Natale e i media italiani bucano la notizia

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Riccardo Corsetto, Direttore de L’Unico

Vedere per credere. Trump sembra votarsi a San Tommaso, il santo che voleva toccare con mano. Le prove di frodi elettorali che hanno favorito Biden nella corsa verso la Casa Bianca non sono più soltanto illazioni “censurabili” e censurate di Donald Trump. Sono immagini. Immagini a circuito chiuso che dimostrano persone all’interno di un seggio che trafficano con migliaia di schede nascoste all’interno di valigie modello trolley, opportunamente nascoste sotto dei tavoli.

Il contenuto sconcertante di questi video a circuito chiuso è stato dibattuto durante l’udienza del 4 dicembre. A produrle, davanti alla Commissione del Senato degli USA in Georgia, è stato il team dei legali del partito repubblicano, il GOP, di Donald Trump, guidato da Rudy Giuliani, avvocato e già sindaco repubblicano della Grande Mela dal 1994 al 2001. Secondo il racconto in commissione dei legali, in questo sensazionale video completamente ignorato dalla stampa italiana, si vedono persone che approfittano dell’assenza di testimoni nelle urne, per prelevare tre valigie contenenti schede truccate e riporle nelle macchine di conteggio elettronico.

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Il Presidente uscente degli Stati Uniti, Donald Trump

Adesso per Biden si mette davvero male. E pensare che il presidente Trump era stato addirittura censurato nelle sue denunce dai media e dai colossi social. Secondo voci ormai sempre più insistenti, Joe Biden non sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti. Perché le voci che arrivano da ambienti repubblicani negli Stati Uniti, dicono che adesso potrebbero essere i parlamenti dei 50 stati USA a decidere le sorti del prossimo Presidente degli Stati Uniti. E tenendo conto che Donald Trump ha la maggioranza nei parlamenti locali si fa fortissima la possibilità che Biden possa svegliarsi dal sogno di essere diventato Presidente  prima della vigilia di Natale. Per qualcuno la fatidica data è il 14 dicembre, giorno in cui Biden potrebbe non essere confermato Presidente degli Stati Uniti.

Notizie come queste, che in America stanno creando scalpore, sono state ignorate in Italia. Un oblio d’informazione che ci dà la misura dello stato di salute del nostro sistema mediatico. Il 2 novembre, ad esempio, l’ex colonnello USA, Phil Waldron, sotto giuramento in Arizona, ha testimoniato davanti a un giudice la presenza dell’Italia tra i paesi le cui elezioni sarebberso state viziate e truccate dai sistemi di conteggio elettronico Dominion, la società fondata tra gli altri dall’ex presidente del Venezuela Hugo Chavez. Anche quella notizia è stata completamente bucata dai media italiani.

Adesso sono sempre di più i membri del Congresso americano che stanno dichiarando di essere pronti a non confermare i Grandi elettori di Biden, a causa degli esiti delle ultime udienze, che stanno facendo emergere elementi probatori preoccupanti. Dopo l’audizione tenutasi nello Stato della Georgia poche ore fa, Eric Trump, figlio del Presidente Donald, ha pubblicato su Twitter un frame del video mostrato in audizione stanotte in Georgia (L’Unico ve lo propone qui sotto) delle tre persone che hanno estratto da sotto ai tavoli le valigie  piene di schede già votate, immettendole nel conteggio di quelle presenti nelle urne.

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Uno screenshot del tweet pubblicato da Eric Trump
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Il Presidente uscente degli Stati Uniti, Donald Trump, con il figlio Eric

In quel momento, a quell’ora – riporta il documento pubblicato da Eric Trump – si è registrato un picco di oltre 225 mila schede per Biden, un picco improvviso, che ha letteralmente stravolto la normale curva del conteggio“. Sul caso delle immagini video inequivocabili, interviene anche Sidney Powell, avvocato ed ex procuratore federale degli Usa, che non fa parte del team legale del presidente Trump, ma sta intentando comunque una causa contro le frodi elettorali. Ed ha citato in giudizio i funzionari in Arizona, dichiarando che il software di Dominion avrebbe creato grandi rischi alla sicurezza nazionale collegandosi a internet, nonché anomalie statistiche per quel che concerne i risultati delle elezioni presidenziali di novembre.

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L’avvocato ed ex procuratore federale USA, Sidney Powell

I molteplici schemi e artifici messi in atto dagli imputati e dai loro collaboratori per frodare hanno portato al conteggio illegale, o alla fabbricazione, di centinaia di migliaia di schede elettorali illegali, inammissibili, duplicate o puramente fittizie nello Stato dell’Arizona, che collettivamente si sommano a multipli del presunto piombo di Biden nello Stato di 10.457 voti“, si legge nella denuncia della Powell, che cita circa 412.000 voti illegali soltanto nello Stato dell’Arizona. Sidney Powell ha chiesto alla corte federale di annullare i risultati che in Arizona hanno dato Biden 10.457 voti – pari allo 0,3% – sopra al risultato raggiunto da Donald Trump. La denuncia di 53 pagine dice che il software di Dominion Voting Systems è stato in grado di connettersi a internet, in violazione delle leggi elettorali. Cosi come pure ha confermato l’esperto informatico, il colonnello in pensione, Phil Waldron, sotto giuramento.

Il video, i fermo immagine e la traduzione del contenuto di ciò che è emerso durante l’audizione in commissione Senato in Georgia

Intorno alle 8 di mattina – si sente nel video dell’audizione attraverso le parole dei legali di Trump -, lo riporteremo indietro, così che possa mostrarvelo. Partiamo, ora iniziano a tirar fuori queste schede da sotto questo tavolo. Questo tavolo, quello nero, è stato messo lì da questa donna con le trecce bionde, circa alle 8.22 della mattina. Lei ha messo quel tavolo lì, quindi la stessa persona che sta dietro ora, la stessa persona che ha ripulito il posto, con il pretesto che stavano per fermare il conteggio. È la persona che ha messo il tavolo, e alle 8.22 di mattina ho visto quattro valigie uscire da sotto il tavolo. Adesso sta operando l’uomo con la maglia rossa, che si allontana con la valigia trolley“.

Cosa ci facevano queste schede dentro delle valigie? Separate dalle altre, e perché sono state contate quando il posto era stato svuotato e non c’erano testimoni? Questa è la domanda – continua il video -. Queste macchine possono processare circa 3 mila schede in un’ora. Sono state lì per due ore. Fatevi i conti, quante schede sono entrate in queste macchine in queste due ore, quando non c’era nessuno a supervisionare, e ad essere presente coerentemente con le vostre regole e i vostri standard? Per supervisionare la tabulazione, noi crediamo sia facile, probabilmente è oltre il margine di vittoria in questa gara“.

Le immagini parlano chiaro. Trump allora ha preso il microfono. “Questo è il discorso più importante che abbia mai fatto. Come Presidente ho il dovere di difendere la legge e la costituzione, ecco perché sono determinato a proteggere il nostro sistema elettorale. Che ora è sotto assedio coordinato“. Adesso bisogna aspettare la vigilia di Natale. Perché secondo fonti oltreoceano ne vedremo di belle sotto l’albero.

Riccardo Corsetto

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