Riccardo Corsetto – Candidato Lega Salvini Premier al Consiglio Comunale di Roma

Amici, “abbiamo” deciso di candidarmi al comune di Roma. Nella speranza non sospendano artificiosamente il nostro diritto di votare tra maggio e giugno per il rinnovo del sindaco e consiglio di Roma. Scrivo volutamente “abbiamo” – al plurale – perché la scelta come sapete è corale. Sono giorni di bilancio, organizzazione e programmazione. Ho 40 anni e sono diventato padre da 21 mesi, e quest’anno dopo le elezioni, comunque vada e al lordo del covid chiederò a Eleonora di sposarmi.

Avremmo dovuto già farlo ma il virus non ce lo ha concesso. Credo con tutta franchezza di essere già qualche anno (spero pochi) oltre il ‘mezzo del cammino’ di nostra vita. Ho avuto dalla vita molto e credo di aver restituito una piccola parte. Ma non ancora il giusto. Difetti ne ho molti, vizi pochi e veniali. Fumo poco e sogno molto. Disinteressato ai soldi più che avaro. Un lavoro ce l’ho, come diceva il poeta, e la mattina c’è chi mi prepara il caffé.

Ho una madre e un padre che non tutti i figli hanno la ricchezza di avere. Non riesco a dirglielo mai direttamente, come quasi la maggior parte dei figli. Ho avuto dei nonni epici e basilari come i plinti di un edificio secolare, a cui ogni mattina e ogni sera rivolgo un pensiero nella granitica certezza che da qualche parte ascoltino e ricambino. Non ho più alcun desiderio né lecite ambizioni giovanili, ma solo il bisogno di ridare quanto ricevuto.

Ne abbiamo parlato dapprima in quattro intorno al tavolo di un bar. Poi si sono aggiunti altri amici di viaggio. Con la consapevole umiltà di non poter cambiare il mondo ma di provare almeno a migliorarlo. Ci siamo promessi di provarci. Ci siamo promessi di non indietreggiare. In fondo la passione politica non ce la cura nessuno a noi folli. Né può passarci l’amore per la terra, le idee e la giustizia sociale. Siamo destinati a ributtarci nella mischia anche se a volte diciamo “basta, adesso smetto”.

Da quando avevo i capelli lunghi e i calzoni corti sento promettere di trasporti, di asili nido gratis, furti zero, strade senza buche, servizi minimi essenziali, assistenza sociale ai deboli e agli ultimi. Oggi che i pantaloni sono lunghi e i capelli non ci sono più, quei problemi invece sono ancora là. Nessuno li ha mai davvero risolti per la nostra antica e amata Roma. Adesso abbiamo deciso di provarci noi. Tutti insieme. Io ci metto la faccia ma il progetto corre col cuore, le gambe, i polmoni e il cervello di voi che ci state credendo.

Ringrazio chi mi sprona quotidianamente, chi correrà al fianco nostro, i dirigenti locali e nazionali del partito che hanno creduto in questo gruppo, il segretario nazionale per aver ridato credibilità e consensi record al sovranismo europeo e liberale di fabbricazione italiana, unica ricetta in grado di coniugare Europa e Patria. Non di miracoli, ma solo di cure ha bisogno Roma. E noi abbiamo bisogno di voi per curarla. Avremo mesi tosti, non la bacchetta magica ma prometto che qui non mancherà il coraggio.

Riccardo Corsetto

#RomaTornaCapitale
#oltre
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Sezione Lega Ponte Milvio

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