Roma, è ancora emergenza freddo nelle scuole

Decine di casi in tutta la Capitale, tra impianti rotti e aule in cattivo stato. L’ufficio scolastico regionale Miur chiede agli istituti di segnalare i guasti ancora in corso agli impianti di riscaldamento

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L’ondata di gelo che in questi giorni sta investendo l’Italia ha portato conseguenze anche tra i banchi di scuola. In molte classi della Capitale le temperature sono inaccettabili, rendendo quasi impraticabile lo svolgimento delle lezioni. Ad aggravare la situazione anche i vari malfunzionamenti agli impianti di riscaldamento registrati da lunedì, giorno di rientro degli studenti dalle vacanze natalizie: sono decine i casi di termosifoni guasti, assenza di acqua e – addirittura – presenza di topi negli istituti. Episodi che hanno costretto molti studenti a tornare a casa. Ieri i riscaldamenti sono partiti in quasi tutte le scuole, ma non basta a eliminare il freddo dalle classi.

Restano ancora sette casi di impianti guasti da risolvere, secondo l’ultimo report del Comune aggiornato a ieri sera. Cinque riguardano perdite idriche all’interno dell’edificio scolastico (via Marzabotto, largo Dino Buzzati, via Libero Leonardi, via Gesù e Maria, viale Adriatico 140); in via dell’Idroscalo si è allagata la centrale termica, mentre in via Benedetto Croce i problemi sono legati all’impianto elettrico dell’Acea.

“Gli impianti degli edifici scolastici di Via Concesio e Via Mengotti” ha dichiarato il Campidoglio sulla base delle schede tecniche fornite dal dipartimento Simu, “per i quali nella giornata del 9 gennaio era stata lamentata un’accensione di poche ore, oggi risultano attivati secondo il normale orario (dalle ore 5.00 alle ore 16.00). Una percentuale di impianti inferiore al 10%, per vetustà o ragioni varie, non è stata attivabile da remoto alle ore 5.00, ma tale inconveniente dovrebbe non ripresentarsi nelle giornate future o eventualmente ripresentarsi in percentuale inferiore”.

Le emergenze persistono, insomma, tra il liceo Righi rimasto senza acqua e il liceo Leonardo da Vinci, nel Maccarese, con le aule invase dai topi, e la rottura dei tubi nell’istituto Giulio Cesare, che ha spinto gli studenti ad occupare corso Trieste in segno di protesta. Il sindaco Montino ha chiesto aiuto a Raggi per una soluzione definitiva al problema.

Nel frattempo il Codacons ha presentato un esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio, e l’ufficio scolastico regionale del Lazio (Miur) ha mandato una circolare agli istituti chiedendo di segnalare i guasti agli impianti di riscaldamento. La richiesta è “urgente”: c’è tempo fino a mercoledì 11 gennaio alle 11. Una vera e propria indagine avviata del Ministero per fare chiarezza sull’accaduto e, come spiega dal direttore generale Gillo De Angelis, per “sollecitare la Città metropolitana o il Comune a intervenire e prevenire situazioni del genere in futuro”. (L’UNICO)

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