Piogge di critiche per il tradizionale Concertone di Capodanno saltato. La Caput Mondi, per la prima volta in oltre vent’anni, si accoglierà il 2017 senza il classico Concertone di Capodanno.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ghera è andato duro contro il Movimento 5 Stelle: “I grillini stabiliscono così, dopo la bocciatura sui conti da parte dell’Oref, un altro invidiabile primato: per la prima volta dopo vent’anni niente concertone a Roma”. Anche il deputato Anzaldi (PD) non ha risparmiato le critiche: “Si è rivelato un flop. Nessuno ha accettato, gli operatori del settore si sono dileguati, gli sponsor hanno dirottato le risorse altrove”.
Invece il vicesindaco ed Assessore alla Cultura Luca Bergamo ha provato a placare le polemiche: gli organizzatori del concerto hanno dato buca all’ultimo. Bergamo infatti sostiene: “Stiamo lavorando per estendere alla serata del 31 dicembre lo spirito dell’iniziativa che animerà la giornata del primo gennaio 2017, dopo la rinuncia della società che aveva partecipato all’avviso pubblico per organizzare il classico Concertone al Circo Massimo. Leggo roboanti dichiarazioni di un clamoroso fallimento in merito alla vicenda del Concertone al Circo Massimo. Voglio rassicurare tutti: la Festa per il primo dell’anno a Roma c’è e sarà una delle più belle che i romani potranno ricordare. Gli uffici del Dipartimento Attività Culturali stanno lavorando insieme alle istituzioni culturali lungo questa direttrice, per presentare un programma di attività anche per la notte dell’ultimo dell’anno, pienamente coerente con ciò che seguirà a partire dalle 3 del mattino del primo gennaio. Le forti innovazioni portano con sé sempre il confronto di diverse idee. Ritengo che le innovazioni di quest’anno, saranno nuova tradizione il prossimo. Il tratto prevalente è lo stare insieme come comunità. Bergamo buca la prima, non era mai accaduto in 24 anni di amministrazione. Una trascuratezza che costerà cara alla città in termini di immagine e di arrivi turistici. Consapevoli della tradizione rispetto alla notte del 31 dicembre, per la prima volta abbiamo pubblicato un avviso per consentire a chiunque di offrirsi per organizzare il classico Concertone con risorse proprie, in modo da non percorrere la strada di affidamenti diretti a soggetti privati come fatto in passato. Consapevoli, in questa decisione, delle incertezze insite nel meccanismo, ma convinti della necessità di un forte segno di discontinuità anche nella modalità d’uso del Circo Massimo per eventi. La Festa di Roma c’è.”
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