Il cast de "Il Compleanno" in scena per gli applausi, al termine della prima

“ll Compleanno” è stato messo in scena per la prima volta il 28 aprile 1958 all’Arts Theatre di Cambridge diretta da Peter Wood. Andrà in scena fino al 12 febbraio al Teatro Sala Umberto di Roma la versione prodotta da Viola Produzioni e Tieffeteatro Milanoregia, per la regia di Peter Stein.

Si tratta di una delle pièce più̀ apprezzate e rappresentate di Harold Pinter, che la scrisse a soli 27 anni, influenzato dal teatro dell’assurdo di Samuel Beckett e dalla lettura del Processo di Franz Kafka, di cui lo stesso Pinter realizzo nel 1993 una sceneggiatura cinematografica.

Maddalena Crippa e Fernando Maraghini in scena per “Il Compleanno”

Va in scena una vicenda che parte da una situazione apparentemente innocua – una donna che serve una frugale colazione a base di cornflakes al marito – che finisce per sfociare poi nell’inverosimile, quasi nel grottesco, per via dei suoi personaggi. Individui paurosi, isolati dal mondo in uno spazio ristretto, infelici ma al sicuro. Fintantoché́ non arriva qualcosa o qualcuno, a scuotere il loro pertugio e a rappresentare una minaccia.

Un teatro, dunque, che mette in scena individui soffocati dalla repressione, spesso neanche consapevoli della loro condizione, anzi convinti di essere in effetti uomini totalmente liberi. Peter Stein riprende, dopo la sua fortunata edizione di “Ritorno a casa”, il suo personale viaggio nella straordinaria drammaturgia pinteriana e lo fa con un testo giovanile del grande autore inglese e con una cosiddetta “commedia della minaccia”, ovvero una commedia dall’inizio apparentemente normale che evolve in situazioni assurde, ostili o minacciose. In scena alcuni dei suoi attori più̀ “fedeli” come Maddalena Crippa, Alessandro Averone e Gianluigi Fogacci.

Una scena da “Il Compleanno”

63 anni che sono passati dalla creazione del Compleanno di Harold Pinter non hanno tolto niente del suo effetto enigmatico ed inquietante – scrive il regista Peter Stein –. Un tipo perdente con un passato non molto chiaro è raggiunto da questo passato, messo sotto terrore e con forza cambiato in un uomo che segue rigorosamente le regole ferree della vita quotidiana. L’atmosfera di una minaccia continua non smette mai, come nella vita di tutti noi, di dominare qualsiasi azione. La domanda “Chi siamo noi?” alla quale non possiamo mai rispondere perché́ una falsa o oscura memoria si mischia con la nostra voglia di metterci in scena, sta al centro di questo compleanno d’orrore“.

F.A.

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