San Camillo, AssoTutela: “Struttura diventata deposito di materiali di scarto”

Da giorni resti abbandonati di materiale edilizio stazionano al centro dell'ospedale San Camillo. "E' una vera indecenza" dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato

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“Ė una vera indecenza”, sentenzia una elegante signora in transito dentro il San Camillo. Noi ci uniamo senza esitazione a tale commento: “Ė una vera indecenza”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Nelle nostre frequenti visite al nosocomio della Gianicolense, non potevamo non notare quanto da giorni avviene nella parte centrale dell’ospedale, la cosiddetta ‘piastra’, luogo di grande transito e spesso di sosta. Ferraglie, calcinacci, legname fradicio, porte divelte e chi più ne ha ne metta, in abbandono in quella che fu una moderna fontana ora inspiegabilmente dismessa, stanno a testimoniare la trascuratezza in cui è tenuta la struttura”.

“Lo stesso dicasi per gli ascensori, riferendoci in particolare al padiglione Maroncelli ma, ci dicono, anche il Marchiafava non se la passa bene. Proprio l’altro ieri, 29 marzo, si dice che un carrello abbia urtato le porte automatiche dell’elevatore che conduce ai piani barelle, biancheria, visitatori, carrelli per il vitto e tutto il resto, provocandone il fermo per diverse ore. E’ chiaro che l’ufficio tecnico è altamente deficitario in ospedale ma anche il settore igiene ospedaliera non se la passa bene, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini e dei lavoratori”, conclude Maritato.

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