“Il cedimento della Scuola Case e Campi di via Gherardini sulla Cassia è grazie alla Lega sopra il tavolo della Procura di Roma. A firmare l’esposto sono stati Fabrizio Santori e Riccardo Corsetto. E’ quanto si apprende in una nota della sezione Lega con Salvini di Ponte Milvio di via Riano 62.
Nell’esposto sono nero su bianco i nomi dei lottizzatori, dei costruttori e dei collaudatori. “Dopo anni di ritardo – si legge – l’abbandono del cantiere nel 2008 della prima società esecutrice, MACOR S.r.l., la scuola materna veniva finalmente consegnata al municipio XV e al Comune di Roma ad opera della Nuova Iper Costruzioni S.r.l. e inaugurata pubblicamente dal Partito Democratico locale il 3 novembre del 2014” si legge in uno dei passaggi dell’esposto che cita il documento di collaudo tecnico approvato nel 2012.
“Macor S.r.l. e Nuova Iper Costruzioni S.r.l. erano ditte esecutrici chiamate ad eseguire i lavori dai costruttori, parti della convenzione, tra cui in particolare Marronaro costruzioni e Gruppo Caltagirone che incaricarono le due società esecutrici con costi di costruzione lievitati da 1.394.433,61 Euro in preventivo ai 4.457.669,00 reali.”

“Considerato che tale scuola materna ad oggi vede iscritti circa 100 bambini – era stata costruita dai privati in cambio del permessi del Comune a realizzare cubatura in area a vincolo naturalistico – si legge sempre nell’esposto – e che tale scuola solo dopo quattro anni è stata evacuata per evidenti crepe apparse sui muri e sui solai della struttura, delle aule e nella mensa, tali far temere per la sicurezza e l’incolumità di bambini stessi, del personale e in generale dei fruitori dell’edificio, che oltre ai tecnici della commissione comunale presieduta dall’Ing.re Ceracchi capitolina hanno partecipato e sottoscritto la relazione, il verbale e il certificato di collaudo il Direttore Lavori Arch. Giovanni Batista Toppi, il Presidente del Consorzio Case e Campi Avv. Davide Ceccarone e il Responsabile del procedimento Arch. Fancesco Beninati, e che già nella relazione, verbale e certificato di collaudo a firma dei tecnici comunali emergevano difetti considerati “innocui”. Citando uno stralcio della relazione pubblicata nel 2012: “In alcuni punti della scuola si riscontrano fessurazioni di tramezzi e il distacco con lieve cedimento del marciapiede esterno contiguo alla facciata, segni di naturale locale assestamento”.
“Chiediamo – hanno concluso gli esponenti della Lega – senza puntare il dito contro nessuno, che la procura della Repubblica accerti eventuali omissioni, dolo o negligenza nell’esercizio delle fasi di costruzione o di collaudo o in entrambe.”

“Il dubbio, proseguono, è che forse la scuola non doveva essere nemmeno inaugurata ma di mezzo c’erano le clausole dell’accordo di programma da rispettare. Non si gioca con l’incolumità dei bambini, a Case e Campi chi ha sbagliato per lucro o per incompetenza adesso deve rispondere”. (L’UNICO)
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