La sonora sconfitta alle elezioni regionali in Umbria si è dimostrata distruttiva anche per il consenso generale della maggioranza giallorossa, che dallo scorso agosto governa l’Italia. Lo dimostrano gli ultimi sondaggi, generati dall’istituto di rilevazione Ixè per Cartabianca, il noto programma di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer.
I dati, studiando la fiducia riposta nei principali protagonisti del panorama politico, hanno infatti confermato il disastroso risultato elettorale del Centrosinistra. Come evidenzia il grafico – elaborato da noi sulla base dei dati Ixè, ndr – al 29 ottobre è in calo (dal 43 al 41 per cento) il consenso del premier Giuseppe Conte rispetto alla settimana precedente. Cresce invece il consenso per Matteo Salvini, leader della Lega, che guadagna 2 punti percentuali, piazzandosi adesso al 36 per cento. In crescita, di un solo punto, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il segretario dem Nicola Zingaretti, e il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, rispettivamente al 32, 26 e 22 per cento. Cresce di due punti il leader di Italia Viva Matteo Renzi, che si piazza ora al 14 per cento. Crescita zero, infine, per Luigi Di Maio, fermo al 25 per cento.

La picchiata elettorale dei pentademocratici è confermata anche dai dati riguardanti i partiti politici. È la Lega, infatti, a confermarsi primo partito, con il 30,9 per cento del consenso (in crescita di 0,4 punti percentuali). Calano rispetto alla settimana scorsa Partito Democratico, ora al 19,5 per cento (-0,3 per cento), e Movimento 5 Stelle, adesso al 19,2 per cento (-1,6 per cento). Della coalizione al governo nazionale, invece, fa eccezione Italia Viva. Il partito di Renzi, infatti, è cresciuto dello 0,2 per cento, piazzandosi al 3,7 per cento. Cresce anche Fratelli d’Italia, che dall’8,7 passa al 9,5 per cento. In calo invece il partito del Cavaliere, che, col 7,7 per cento, perde un punto rispetto a 7 giorni prima.

Altri dati significativi riguardano la fiducia riposta sulla durata del governo giallorosso. Più della metà degli intervistati, infatti, non crede in una sua lunga vita, e il 20 per cento si è dichiarato indeciso. Soltanto il 27 per cento è, invece, convinto del continuo fino a naturale scadenza dell’esperienza di governo. Incrociando i dati, inoltre, si nota facilmente che i più fiduciosi sono gli elettori del Movimento 5 Stelle, che per il 60 per cento confidano nella permanenza a Palazzo Chigi del governo Conte bis. Tra gli elettori dem, invece, è solamente il 38 per cento ad essere sicuro della sua durata. (L’UNICO)
Francesco Amato
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