Stadio Roma, la Conferenza dei Servizi boccia il nuovo progetto

La conferenza dei servizi ha bocciato oggi l'attuale progetto per lo stadio di Tor di Valle. Civita: "Auspichiamo che la revisione, da poco avviata, per modificare il progetto sia rapida e chiara, a garanzia dell'interesse pubblico"

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La Conferenza dei Servizi ha bocciato oggi pomeriggio l’attuale progetto del nuovo Stadio della Roma di Tor di Valle. E così l’iter burocratico dovrà ripartire quasi da zero: il primo tassello sarà collocato fra una decina di giorni, quando Eurnova dovrà consegnare il nuovo progetto.

Il programma in realtà è già ben definito. Il nuovo progetto di Eurnova dovrà tenere conto degli accordi stipulati tra As Roma e Campidoglio, escludendo quindi le torri di Libeskind e limitando le cubature. Quindi la delibera dovrà essere approvata in aula Giulio Cesare entro 3 mesi: si prevede che sarà sancita una nuova pubblica utilità e la necessaria variante urbanistica. Intanto in Campidoglio si lavora per riuscire ad aprire e chiudere nel minor tempo possibile una nuova Conferenza dei Servizi, che dovrà approvare il progetto entro 180 giorni. Infine, la posa della prima pietra, è programmata tra fine 2018 e gennaio 2019, come annunciato dal presidente della Roma James Pallotta.

“La Direzione territorio, urbanistica e mobilità della Regione Lazio ha concluso con esito negativo la Conferenza dei Servizi indetta per la valutazione del progetto relativo allo Stadio della Roma, prendendo atto dei pareri trasmessi dalle varie amministrazioni interessate e ribaditi, alla fine di marzo, con i pareri negativi dei Rappresentanti unici di Roma Capitale e della Città Metropolitana. Gli Uffici della Regione hanno contestualmente comunicato ai proponenti l’avvio della chiusura del procedimento, come prevede la legge, sottolineando il mancato completamento della variante urbanistica da parte di Roma Capitale e l’avvio del procedimento di apposizione di vincolo relativo alla porzione dell’immobile denominato ‘Ippodromo Tor di Valle’ e area circostante da parte del Mibact”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche del Territorio della Regione Lazio Michele Civita.

“Il proponente, anche considerando che Roma Capitale con propria deliberazione di giunta comunale del 30 marzo, ha avviato il procedimento di revisione del progetto come condizione necessaria per la dichiarazione di interesse pubblico, avrà tempo fino al 15/06/2017, data ultima per l’eventuale apposizione del vincolo da parte del Mibact, per presentare le controdeduzioni, anche mediante una diversa formulazione che, mantenendo le opere pubbliche e di interesse generale e garantendone la contestuale esecuzione con quelle private, potrà determinare l’avvio di una nuova Conferenza dei Servizi – aggiunge Civita –. Si chiude una prima fase richiesta dal Comune di Roma Capitale che, per 7 mesi, ha impegnato molte pubbliche amministrazioni anche a decifrare pareri confusi e contraddittori. Auspichiamo che la revisione, da poco avviata, per modificare il progetto sia rapida e chiara, a garanzia dell’interesse pubblico”.

La Regione, conclude Civita, ha “comunicato ai proponenti l’avvio della chiusura del procedimento, come prevede la legge, sottolineando il mancato completamento della variante urbanistica da parte di Roma Capitale e l’avvio del procedimento di apposizione di vincolo relativo alla porzione dell’immobile denominato ‘Ippodromo Tor di Valle’ e area circostante da parte del Mibact”. (L’UNICO)

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