Stadio della Roma, 15 giorni per concludere il progetto

Restano solo 15 giorni per la definizione dei progetti che riducano del 20%, come richiesto da Roma Capitale, la cubatura dell'impianto di Tor di Valle senza che si intacchino gli elementi definiti dalla delibera di pubblico interesse. Alla fine del mese si dovrebbero avere notizie riguardo all'inizio dei lavori

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Quindici giorni per mettere a posto tutte le carte, ad oggi molto disordinate, per lo stadio di Tor di Valle. Si è svolta una nuova Conferenza dei Servizi, e il solito nodo centrale, quello del ridimensionamento delle cubature e della variante urbanistica, è pressato da tempistiche corte: 15 giorni, appunto. Alla fine del mese, infatti, dovrà esserci il parere finale sul progetto.
L’obiettivo è, per la Roma, accelerare i tempi il più possibile per far quadrare la richiesta delle modifiche e il relativo abbattimento dei costi di realizzazione. “Manca ancora la certezza sulla procedura urbanistica in capo al Comune di Roma, il tempo sta per scadere” avverte Michele Civita, assessore alle Politiche del territorio della Regione Lazio.

“Si ribadisce che nei giorni precedenti lo svolgimento dell’ultima conferenza dei servizi – si legge nel resoconto della seduta di ieri – dovrà essere definita, da parte di Roma Capitale, la variante urbanistica per consentire l’espressione dei pareri di Via e Vas e concludere la Conferenza stessa”. Bisogna vedere, quindi, entro il 31 gennaio, quali elementi tagliare dal progetto. Ma la delibera di pubblico interesse afferma che le spese previste relativamente al club con sede a Trigoria, non possono essere modificate, pena il decadimento della delibera stessa. Proprio per questo i tecnici dovranno trovare elementi su cui intervenire senza cozzare con gli elementi stabiliti dalla delibera. “Se non ci saranno atti verrà pregiudicato il lavoro futuro della Conferenza – continua Civita –. I rappresentanti del Comune hanno confermato la disponibilità a produrre tali atti, ma noi non possiamo che tenere in considerazione il parere che gli uffici hanno espresso nella Conferenza”.

Roma Capitale ha espresso la necessità della riduzione del 20% delle cubature dello stadio e, di riflesso, le relative spese. In particolare, la riduzione si dovrebbe riferire alle strutture collaterali, come le torri del Businnes Park, di cui l’assessore capitolino all’Urbanistica Paolo Berdini ha più volte evidenziato perplessità. Si sta già lavorando per trovare la soluzione ottimale. Il 31 gennaio, quindi, si dovrebbe avere la prima risposta concreta, che potrà dire di più sull’avvio dei lavori dell’impianto di Tor di Valle. “Siamo fiduciosi sul fatto che a marzo otterremo l’approvazione – diceva il magnate di Boston durante le ferie di Natale –. Mi sarebbe piaciuto iniziare i lavori quando comprammo la squadra ma sapevamo servisse tempo”. “Mi auguro che si faccia, per la Roma e per i romani“ dice, infine, Luca Lotti, il ministro dello Sport. (L’UNICO)

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