Vulpiani: “Bene l’assegnazione di due nuovi dirigenti ad Ostia”

Il Presidente della commissione straordinaria incaricata della gestione del Municipio X, Domenico Vupiani, nel corso dell'audizione presso la commissione bicamerale antimafia ha parlato di concessioni spiagge non pagate, del calo delle attività commerciali, del lungomuro e dei nuovi dirigenti nel X Municipio

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“Il lavoro sul settore del commercio procederà molto meglio con l’arrivo, d’accordo con la sindaca Virginia Raggi, di un funzionario, un segretario generale del ministero dell’Interno, molto esperto in queste situazioni”. E’ quanto afferma Domenico Vulpiani, Presidente della commissione straordinaria incaricata della gestione del Municipio X, durante la commissione bicamerale antimafia.

In Commissione sono stati affrontati diversi temi relativi ad Ostia, come le concessioni spiaggia non pagate, la diminuzione delle attività commerciali ed il lungomuro.  Non ultimo il commissariamento del municipio, che si prolungherà almeno fino a Settembre.

Un quadro negativo, che però vede nelle ultime azioni della sindaca qualche barlume positivo. A partire dall’assegnazione, da parte dell’amministrazione capitolina, di due nuovi dirigenti, uno al commercio e turismo e l’altro all’urbanistica. “Sono un grosso sollievo – afferma Vulpiani -, ad ottobre-novembre ci erano stati assegnati anche due ingegneri, per velocizzare le procedure di controlli su abusi edilizi sul litorale”.

Controlli che secondo Vulpiani hanno avuto un effetto decisivo: “c’è un calo delle attività commerciali non per la crisi economica ma per l’avvento della legalità, assente prima, che impone che certe regole vengano rispettate”. Una situazione paradossale, che si collega direttamente alla mancata riscossione delle concessioni spiaggia: “Abbiamo fatto anche un’attività di recupero crediti nei confronti dei concessionari balneari – continua Vulpiani – e dal 2007 risultano non pagati circa 2.5 milioni di euro che dovremmo recuperare per le casse di Roma Capitale”.

Argomento di rilievo resta il famoso lungomuro: “Il lungomuro è sicuramente la situazione più delicata da risolvere. Abbiamo messo a bilancio 500mila euro per le eventuali demolizioni dei manufatti abusivi. In alcuni casi abbiamo proceduto coinvolgendo i concessionari e in un caso, quello dell’Elmi, lo stabilimento si è adoperato e potrebbe essere il primo esempio di come dovrebbe essere un modello di uno stabilimento balneare moderno con la collaborazione dello stesso gestore”.

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